BENEFICI DELLA REGIONE LAZIO AGLI STUDENTI IL COMUNE PRONTO AD ACCOGLIERE LE DOMANDE
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 01/09/2009 7.28.43
C’è ancora qualche giorno di tempo per presentare le richieste al fine di ottenere i benefici della Regione Lazio per gli assegni di studio a favore degli alunni ed il comodato d’uso dei libri di testo. Per quanto riguardagli assegni di studio c’è tempo fino al 20 settembre. Potranno beneficiare degli assegni di studio gli studenti delle scuole secondarie di II grado statali o paritarie che appartengono a nuclei familiari con indicatore ISEE/2008 equivalente o inferiore a 15.000 euro. Gli assegni di studio di importo di 500 euro sono di durata annuale. Con questo intervento la regione Lazio ha voluto dare un importante segnale ai ragazzi e fornire un sostegno alle famiglie nei momenti più critici del percorso scolastico, per scongiurare il rischio di dispersione e di abbandono della scuola. La richiesta di questo beneficio dovrà essere compilata su apposito modello reperibile presso lo sportello dell’Ufficio Tributi nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 9,00 alle ore 12,00 dal giorno fino alla data di scadenza del 20.09.09. Per quanto riguarda invece il comodato d’uso dei libri, saranno le istituzioni scolastiche di I° grado e limitatamente al biennio quelle di II° grado, che dovranno presentare domanda di accesso ai benefici entro il 15 settembre prossimo. La Direzione scolastica d’accordo con gli Organi Collegiali, attraverso i quali si esprimono le famiglie, deve dare il consenso per attivare la pratica del comodato d’uso. Il comodato d'uso permette agli studenti di prendere in prestito direttamente dalla scuola i libri di testo. Le scuole che decidono di aderire all'iniziativa si fanno carico di acquistare i libri, utilizzando anche i buoni libro destinati agli studenti aventi diritto, previo il consenso del Consiglio d’Istituto. Le famiglie sottoscrivono dei veri e propri contratti di comodato con l'impegno di restituire i libri in buone condizioni alla fine dell'anno scolastico o del ciclo di studi. Gli insegnanti a loro volta si impegnano a non cambiare i libri di testo durante l'intero triennio. Anche in questo caso per la documentazione e la modulistica le scuole interessate possono rivolgersi all’ufficio pubblica istruzione e diritto allo studio del comune.