Succede a Tuscania - Articoli 2009       

Mentre il Popolo della Libertà cerca di incastrare i pezzi di una coalizione vincente sul tavolo della competizione elettorale per il rinnovo del comune di Tuscania, il Pd si appresta a ripetere un rito ormai sperimentato: le primarie.

Il centrosinistra sceglierà, infatti, il proprio candidato sindaco tramite una consultazione tra i propri iscritti, semplificando così, almeno in parte, la trama di trattative e consultazioni che accompagna solitamente l’individuazione di un candidato che possa riscuotere il consenso di tutta la coalizione.

Serenella Pallottini e Giuseppe Potestio sono i due nomi tra cui il Partito Democratico chiede ai suoi iscritti di scegliere il proprio candidato a sindaco nel Comune di Tuscania.

In attesa di sapere chi la spunterà tra la Pallottini e Potestio, altre liste si vanno formando. Vicina alla propria definizione quella civica che propone come candidato sindaco Regino Brachetti: alle spalle già un’esperienza maturata alla guida dell’amministrazione comunale.

Più complessa la situazione del Pdl, dove sono in molti ad ambire alla poltrona di sindaco, rendendo di fatto quasi impossibile la sintesi delle varie espressioni politiche in un’unica lista.

E infatti sembra proprio che per il Pdl potrebbero esserci tre o addirittura quattro candidati sindaco.

Ci spererebbe Natali e Liberati di Alleanza Nazionale, Bartolacci dei Popolari Liberali, Staccini di Forza Italia.

La scelta di Alleanza Nazionale dovrebbe ricadere su Natali, ma in tal caso Liberati sarebbe pronto a presentare una lista di disturbo che, si dice, potrebbe addirittura affiancarsi a Potestio nel caso venga indicato lui dalle primarie.