RIO FECCIARO DIVENTA PIAZZA DEI BERSAGLIERI
Pubblicato da
Valeria Sebastiani in
Nuovo Viterbo Oggi 07/08/2009 8.09.24
Piazza dei Bersaglieri: sarà questo il nuovo nome di Rio Fecciaro, l’area di parcheggio auto e sosta degli autobus a ridosso delle mura e prossimo alle porte principali d’accesso al centro storico di Tuscania. A decidere per il nuovo battessimo dell’area il sindaco massimo Natali che due giorni fa ha ufficialmente deliberato la novità.
Nel weekend delle feste patronali, l’area di Rio Fecciaro cambierà ufficialmente nome “un po’ per festeggiare ufficialmente l’opera di restauro della zona che va avanti da diversi anni, un po’ per cancellare dalla memoria dei Tuscanesi- dichiara il sindaco Natali- il triste nome di “ monnezzaro” dovuto al ruolo di discarica che la zona ha rivestito per diversi anni”.
Per l’occasione verrà recuperato il monumento ai bersaglieri, ora posizionato in località “l’ Olivo”che verrà spostato nel piazzale di Rio Fecciaro. Un operazione che darà nuovo lustro sia al monumento che verrà a trovarsi in posizione più centrale, sia al piazzale che finalmente avrà un nome.
Rio Fecciaro, chiamato così dal corso d’acqua che vi scorreva un tempo, si trova oggi a rivestire una posizione invidiabile e di rappresentanza per chiunque giunga nella cittadina: vi passa davanti sia chi arriva a Tuscania per sostarvi, sia chi transita per raggiungere le vicine località balneari, è diventato un po’ il biglietto da visita del paese e trovandosi a ridosso delle mura castellane merita e necessita manutenzione e cure d’immagine adeguate.
Oggi, a differenza di due anni fa, presenta un aspetto del tutto migliore ma manca ancora di alcuni interventi: è ancora aperta la questione dell’ apertura di una nuova porta d’accesso su una delle torri della cinta muraria che dal parcheggio dovrebbe condurre direttamente al parco “Tor di Lavello”e per la quale esiste già una strada realizzata dalla’amministrazione Cappelli;
la Cotral non ha ancora dotato l’area di strumenti adeguati per la sosta dei pendolari che utilizzano l’autobus e che si sono ripetutamente lamentati per la mancanza di un area per proteggersi dalla pioggia e di tabelloni per l’orario dei mezzi in transito.
Valeria SEBASTIANI