Trasparenza amministrativa, partecipazione dei cittadini, diritto all’informazione, Pierangelo Santi candidato alle ultime elzioni comunali con la lista Tuscania Partecipa ha scritto al neo sindaco Natali per chiedere di rendere pubbliche le registrazioni in diretta del cosniglio comunale.
“Nei programmi delle liste che si sono presentate all’ultima tornata elettorale – ha scritto al sindaco Pierangelo Santi - la trasparenza amministrativa veniva riportata fra i target più importanti da conseguire.
Anche io, come obiettivi principali da raggiungere, qualora fossi stato eletto, mi ero prefissato l’informazione e la trasparenza, affinchè la cosa pubblica diventasse veramente pubblica. A giochi fatti dentro di me ho pensato che comunque non potevo rinunciare allo scopo. Allora la prima cosa che ho pensato di fare è stata quella di scrivere una richiesta, indirizzata al sindaco, per ottenere il permesso alla registrazione audio e video e l’autorizzazione alla diffusione delle registrazioni dei consigli comunali pubblici.
Una copia della richiesta la invierò via email, l'altra come raccomandata cartacea. Invito chiunque fosse interessato a riprendere i consigli comunali e a divulgarne le registrazioni a inviare una email simile a quella riportata a questo
http://pierangelo.wordpress.com/2009/06/14/consigli-comunali/ L’indirizzo email a cui inviare la lettera è info@comune.tuscania.vt.it specificando nell’oggetto all’attenzione del Sindaco di Tuscania Massimo Natali. Penso che questo può essere un primo piccolo passo verso quella trasparenza, quell’informazione e quella partecipazione che tutti i cittadini si augurano”.
La proposta del “Pitone” ha già ottenuto molti consensi ad iniziare da Luigi Pica e Dario Mencagli che da tanti anni si battono per la più larga diffusione possibile dell’attività amministrativa. Addirittura Dario Mencagli ha iniziato ad occuparsi del problema nel lontano 1974: “ In quegli anni, quando ancora le televisioni avevano libertà di emissione, avevo proposto di realizzare un canale comunale cittadino. A quei tempi c’erano fondi “del terremoto” presso l’ECA, l’ente comunale assistenza.
L’idea era questa: il Comune finanziava il materiale necessario, l’IPSIA con la collaborazione del professor Fernando Tombini avrebbe realizzato l’impianto tecnicamente. Avevamo anche un videoregistratore Sony da 3/8 costato all’epoca 3,8 milioni di lire, il primo di Tuscania, credo, per servizi e riprese con videocamera.
Enio Staccini e Pietro Benedetti fecero il primo servizio sulla donazione di sangue, per promuovere l’AVIS a Tuscania. L’idea di un canale televisivo comunale quindi non è andata in porto 35 anni fa. Adesso potremmo fare in un altro modo: trasmettendo “streaming” via internet, in diretta”.