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IL CUSTODE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI
Pubblicato da Valeria Sebastiani in Nuovo Viterbo Oggi • 05/11/2009 17.50.10
Mentre la nuova giunta comunale si prepara a ripresentare il progetto di riqualificazione degli impianti sportivi dell’Olivo viene alla luce un altro più immediato problema da risolvere: quello della mancanza di un custode . Da anni ormai l’impianto sportivo non ha più un custode ad occuparsi della sua manutenzione che dovrebbe essere effettuata dai dipendenti comunali.

La mancanza di personale aggrava una situazione gia di per se grave. la struttura necessita infatti di manutenzione costante che se non effettuata causa danni economici ancora maggiori di quelli necessari per “mantenere un custode” quali ad esempio quelli al manto erboso del campo da calcio. A dire il vero c’è già qualcuno che si occupa della custodia dell’Olivo, senza titolo alcuno però, un “volontario”, persona iscritta alla società Fulgur che ha in concessione la struttura, che nel tempo ha provveduto a numerosi lavori anche a sue spese per la manutenzione dell’area. Se la situazione si protrarrà ancora per le lunghe molto probabilmente perderemo l’aiuto di questo altruista cittadino ed i cancelli del campo rimarranno chiusi al pubblico come invece si è cercato di scongiurare negli ultimi tempi.

La concessione stipulata tra comune e Fulgur non prevede alcun incarico di custodia da parte della società..la manutenzione del campo rimane prerogativa del comune ma è ormai giunto il momento di prendere una decisione in merito, o rivedere la concessione con la Fulgur o che il Comune dia titolo e rimborsi magari al volontario che se ne occupa da tempo.

Quella degli impianti sportivi è una situazione disastrosa, una di quelle che spesso si sceglie di non guardare per non dover essere costretti a metterci mano e così si finge di non vedere come la copertura degli spalti perda pezzi, come le infiltrazioni d’acqua stiano distruggendo le strutture o come la mancata manutenzione continui a peggiorare di giorno in giorno le cose: ecco perché ad oggi manca la figura del custode, una figura che potrebbe non essere poi così onerosa.

Se la regione dovesse riconoscere la validità del progetto, precedentemente presentato dal commissario prefettizio Francesco Tarricone e bocciato, di riqualifica degli impianti comunali si potrebbero risolvere parte dei problemi, ma il progetto ha tempi lunghi ed è legato ancora a troppi se per poter indugiare sulla decisione in merito alla presenza di un custode.

Sembrerebbe che un dirigente della Fulgur abbia espresso la volontà di chiudere i cancelli degli impianti al pubblico che spesso gli usa per gli allenamenti se la situazione dovesse continuare così per evitare danni a cose e persone che la presenza di custodia scongiurerebbe.. Sarebbe un peccato ed un danno per la comunità anche perché un custode ce l’hanno già, basterebbe soltanto riconoscerlo come tale.

Valeria Sebastiani


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