LEGNA DELL’USO CIVICO: SERVE UN IMPOSTO MEGLIO ACCESSIBILE I CITTADINI CHIEDONO ANCHE DI ANTICIPARE LA VENDITA DEI BIGLIETTI
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 24/09/2009 6.00.54
E’ stata reso pubblico il bando di gara per l’affidamento del servizio di taglio, allestimento e smacchio del materiale legnoso da destinare ad uso civico.
Quest’anno le famiglie potranno acquistare la legna proveniente dal bosco comunale riserva della sezione sette, secondo lotto. La gara sarà espletata dall’ufficio tecnico del comune martedì 13 ottobre. I cittadini chiedono all’amministrazione comunale di migliorare la qualità del servizio offerto.
Secondo molto cittadini sono alcuni anni che il servizio della legna dell’uso civico lascia molto a desiderare: “ Non mettiamo in discussione la qualità del prodotto perché la macchia di Tuscania produce legna da ardere di ottima qualità – dice un pensionato del centro storico – quello che crea molti disagi è l’organizzazione vera e propria del servizio. La vendita dei biglietti dovrebbe iniziare molto prima dell’arrivo della stagione fredda. Se questo problema non viene subito risolto succede che dobbiamo acquistare legna dai privati per poterci scaldare nei primi mesi invernali.
La legna deve essere disponibile almeno entro la prima settimana di novembre”. Non è solo la tempistica che lascia a desiderare un altro problema molto rilevante riguarda l’accessibilità all’imposto della legna. “ Lo scorso anno per poter ritirare la legna bisognava attraversare una palude piena di buche che metteva seriamente a rischio l’incolumità delle persone – dice un altro cittadino – gli unici mezzi che potevano raggiungere l’area dove i tagliatori avevano realizzato lo stoccaggio della legna erano i trattori di notevole dimensione.
Più volte la strada per raggiungere l’area di carico della legna è stata oggetto di lavori da parte degli operai del comune, è stato utilizzato anche materiale inerte per riempire le buche ed i tratti di strada particolarmente fangosi. Per evitare questi problemi alle famiglie che hanno il diritto di beneficiare dell’uso civico, sarebbe bene che il comune in fase di gara concordasse con l’impresa che si aggiudicherà l’appalto, una localizzazione dell’imposto che arrechi meno disagi possibili ai cittadini.
Migliorando la logistica si ottiene anche un miglior risultato economico per il comune: aumenta la vendita dei biglietti e non vengono sostenuti costi per sistemare l’accesso al bosco”. Sono anni che vengono messe in discussione dai cittadini le modalità di erogazione del servizio della legna dell’uso civico. Un altro elemento che lascia discutere è il costo del biglietto della legna.
“ A conti fatti per una famiglia che non ha la possibilità di ritirare in proprio la legna e di tagliarla nella misura giusta per i propri caloriferi conviene rivolgersi ai privati – sostiene un ex consigliere comunale – stando così le cose però viene snaturato il valore sociale dell’uso civico. Non c’è più alcun aiuto alle famiglie da parte della pubblica amministrazione”.