Succede a Tuscania - Articoli 2009       

Qualche giorno fa il coordinatore regionale dei Popolari Liberali, Candido Socciarelli, scriveva in un comunicato che forse era preferibile “lasciare che gli amici sul territorio facciano le scelte che ritengono più adeguate alle loro realtà, piuttosto che imporre soluzioni di parte che potrebbero sembrare faziose e poco condivisibili”.

Una conclusione, quella di Socciarelli, probabilmente dettata dal fatto che sul tavolo provinciale delle trattative del Pdl stava rimanendo ben poco spazio per i Popolari Liberali. Prova ne è il fatto che l’unica cosa che hanno chiesto non l’hanno avuta: il candidato sindaco di Tuscania.

Pare proprio, infatti, che il candidato del Popolo della Libertà sarà Natali di Alleanza Nazionale. L’accordo sarebbe stato chiuso in questi giorni. L’esito negativo della trattativa intrapresa con Forza Italia e Alleanza Nazionale, che invece avrebbero concordato entrambe sulla candidatura di Natali, potrebbe aver dimostrato ai Popolari Liberali l’inutilità di un tavolo comune con i due partiti maggiori, protesi a dividere in due la torta delle candidature.

A questo punto “lasciare che il territorio decida da sé” potrebbe essere solo un modo elegante e diplomatico di alzarsi dal tavolo provinciale e dare mandato ai propri esponenti locali di fare in libertà le proprie liste.

Così a Tuscania i Popolari Liberali continueranno a proporre Fabio Bartolacci, che potrebbe presentarsi come candidato sindaco o come capolista, sostenendo a questo punto Liberati nella corsa al ruolo di primo cittadino, e anche lui deciso a contendere i consensi del centrodestra a Natali.

Anche a Civita Castellana sembra che i Popolari Liberali possano presentarsi con una propria lista con Domenico Parroccini candidato sindaco. “Su 29 Comuni l’unica richiesta che avevamo avanzato, sin dalla prima riunione, è stata di esprimere il candidato sindaco di Tuscania”, dichiara il coordinatore provinciale del Popolo della Libertà, Giuseppe Fraticelli, “E’ evidente che ci sono difficoltà oggettive a esprimere una sintesi complessiva sul tavolo provinciale. E’ un peccato perché questo è un periodo estremamente positivo per il Pdl che non può essere vanificato”.