Prosegue l'attività della cooperativa Curunas volta al recupero e alla fruizione dei siti archeologici tuscanesi. Grazie alla disponibilità del neo assessore alla Cultura Giovanna Perugini, nei giorni scorsi ad essere finalmente ripuliti dalle erbacce sono stati i resti delle terme romane, i cosiddetti "Bagni della Regina", situati in strada Santa Maria, ai piedi del colle di San Pietro.
“Certo, un sito archeologico di limitato valore monumentale, anche perchè non del tutto riportato alla luce – afferma la Luciana Franci presidente della Curunas - ma di sicuro un biglietto da visita importante, perché situato in uno degli ingressi alla città, che può essere definito sicuramente il più prestigioso, in quanto si trova ai piedi del colle di San Pietro e a pochi passi dalla basilica di Santa Maria Maggiore.” I “Bagni della Regina” si trovano anche nei pressi dei resti di una diramazione della Via Clodia che è visitabile poco prima del suggestivo ingresso al centro storico. Nelle prossime settimane la Curunas, che lo ricordiamo si occupa attualmente della custodia della necropoli dell'Olivo e della gestione dell'ufficio turistico di Viale Trieste, avvierà la pulizia di una parte dell'acropoli di San Pietro. Questa sollecita attività di pulizia del paese e delle zone di rilevanza storica ed archeologica, effettuata dall’organizzazione comunale, dalla Curunas ma anche da altre associazioni di volontariato sta suscitando un generale apprezzamento da parte dei cittadini. Luciana Franci evidenzia quanto sia importante per il decoro del paese anche il senso civico dei cittadini:
“Si parla tanto che il paese è sporco che ci sono erbacce ovunque e che le varie amministrazioni non hanno fatto niente: ma noi cittadini invece cosa facciamo? Le aeree archeologiche sono sporche, la Curunas si sta impegnando a fare le varie pulizie, nonostante queste non siano di nostra competenza, più volte abbiamo chiesto l’ aiuto da parte dei cittadini.
Ad esempio il signore che governa i gatti davanti al cancello di ingresso della Tomba della Regina sarebbe carino che riponesse i piatti di carta usati nell’ apposito contenitore che abbiamo messo a disposizione per gettare i rifiuti. Per non parlare poi dei gesti di vera e propria inciviltà e vandalismo: i due alberelli che stanno fuori dell’ ufficio turistico a chi danno fastidio? Perché qualcuno si “diverte” a sradicarli? Ed ancora quelli che esplicano le funzioni fisiologiche nell’ angolo delle mura castellane adiacente all’ ufficio turistico perché non usano i bagni pubblici che si trovano dieci metri più avanti?”