MASSIMO NATALI: PER USCIRE DAL BUIO TUSCANIA HA BIOSGNO DI COSE CONCRETE E DI AMMINISTRATORI CAPACI DI ASCOLTARE I CITTADINI
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 03/06/2009 10.38.08
La propaganda elettorale della mia lista è stata, a differenza delle altre, impostata sul confronto con i cittadini. A differenza di altri, io non ho mai lasciato Tuscania per poi ritornarci in occasione delle campagne elettorali, forse perché non sono diventato famoso. Questo però mi ha permesso di condividere insieme alla mia città i problemi, le difficoltà che chi viveva la dolce vita della mondanità romana non poteva né sapere né immaginare, tanto da fargli pensare di riproporsi come candidato sindaco all’insegna della discontinuità con le amministrazioni precedenti. Il nostro, e soprattutto il mio, silenzio è stato solo un silenzio mediatico, perché gli incontri con la popolazione non sono mancati, facendomi scoprire, con estremo piacere, l’orgoglio e il desiderio di riscatto di una popolazione tenuta sotto scacco da una valanga di promesse che finalmente oggi si mostrano per quello che sono: la fallace illusione del veder realizzato un bisogno primario come quello di un posto di lavoro. La nostra lista non si fa rappresentare ed appoggiare da individui politici di carattere regionale che si ricordano della nostra città nel mese precedente le elezioni con passerelle e tante promesse, mentre il resto dell’anno se ne dimenticano, chiudendo la porta in faccia ai bisogni dei cittadini che non vengono minimamente ascoltati. Non sfruttiamo fantomatici percorsi di rinascita culturale della nostra città, chiamando in causa quella valorizzazione del patrimonio culturale, carta vincente di disarticolate propagande politiche, che pongono personaggi di discreta popolarità, come specchietto per le allodole per l’elettorato. Miriamo ad una rinascita culturale della nostra cittadina che parta dai bisogni primari della gente e che possa occuparsi dell’antico solo dopo avere dato delle risposte concrete al presente. E, soprattutto, sia chiaro che noi non siamo e non facciamo parte di quelli che hanno portato Tuscania sull’orlo del baratro economico esclusivamente per il proprio tornaconto e che l’hanno fatta commissariare. La nostra è una proposta politica che si onora di avere il simbolo del Popolo della Libertà, e questo ci rende ancora più consapevoli della responsabilità con cui ci accingiamo a rappresentare la politica dei fatti e non delle promesse, la politica che cammina sui piedi di quanti mi accompagneranno in questa impresa nel rappresentare le voci di una cittadinanza stanca e demoralizzata dall’andamento degli ultimi anni, che utilizza il faccia a faccia ed il parlare guardandosi negli occhi, non promettendo ciò che è irrealizzabile, ma impegnandosi affinché la nostra amata città riesca ad uscire da questo buio periodo amministrativo. Ringrazio le numerose manifestazioni di affetto e di stima ricevute in questi giorni e mi auguro di ringraziare personalmente tutte le persone che condividono le nostre idee per la rinascita della nostra città in occasione della manifestazione che si terrà per la chiusura della campagna elettorale.