CLIMA COSTRUTIVO AL CONSIGLIO COMUNALE TRA MAGGIORANZA ED OPPOSIZIONE
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 30/08/2009 8.19.05
Se non fosse stato per l’intervento di Regino Brachetti teso a puntualizzare il ruolo di pungolo dell’opposizione, il consiglio comunale che si è svolto venerdì scorso, potrebbe essere annotato come uno dei più collaborativi dal “tempo de terremoto”. A dimostrazione di questo nuovo modo di intendere il rapporto tra maggioranza ed opposizione basta fare riferimento alle importanti decisioni assunte in materia di funzionamento della macchina amministrativa: commissioni permanenti e commissione edilizia.
Per quanto riguarda il primo argomento è stata eletta all’unanimità soltanto la commissione affari generali perché è stato concordato di procedere subito alla modifica dei regolamenti delle altre commissioni per fare in modo di garantirne maggiore equilibrio e funzionalità. Per la nomina della commissione edilizia il rinvio è stato accolto anche in questo caso per procedere prima alla modifica del regolamento in modo da recepire la proposta giunta dall’opposizione di consentire la rappresentanza di tutti gli studi tecnici e professionali che operano a Tuscania. Non finisce qui.
L’unanimità ha sancito anche il rinvio della discussione sullo spinoso problema del progetto per la realizzazione del chiosco bar in Piazza dei Bersaglieri, l’approvazione del documento che respinge la riorganizzazione e la riqualificazione della rete e dell’offerta ospedaliera elaborato dalla Regione Lazio, l’approvazione del progetto del canile comunale in Loc. Bosco Riserva. Insomma ad eccezione di due astensioni, tra l’altro di rito, sulle irrisorie modifiche apportate al bilancio, il secondo consiglio comunale della giunta Natali, ha potuto contare su una maggioranza “bulgara”. Più ampia di quella di Berlusconi. Un segnale che può avere diverse chiavi di interpretazioni, la più accreditata riguarda la maggiore disponibilità al dialogo ed alla collaborazione che sin dal primo giorno ha contraddistinto la nuova giunta.
Un altro importante motivo può scaturire dalla gravissima situazione economica e finanziaria in cui versano le casse comunali, una situazione che favorisce atteggiamenti collaborativi per cercare di far uscire dal tunnel Tuscania. “Se l’opposizione svolge il suo ruolo – ha detto Regino Brachetti – anche la maggioranza riceve stimoli a fare meglio e di più. In consiglio comunale il dibattito può essere anche aspro”. Ed è stato proprio Brachetti, presentando una serie di interrogazioni per le quali ha richiesto risposta scritta, a vivacizzare il dibattito. Il rappresentante della lista Patto per Tuscania ha chiesto di conoscere i dettagli di alcuni interventi edilizi e di passare al setaccio l’operato della gestione commissariale.