ESEMPIO DI BUONA PRATICA ANCHE PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTIAl convegno nazionale organizzato dall’ amministrazione provinciale "La gestione dei rifiuti tra riduzione e sostenibilità: buone pratiche al servizio dello sviluppo locale", in programma lunedì 23 novembre 2009, dalle ore 9,30 nella Sala Conferenze della Provincia, in via Saffi a Viterbo, sarà analizzata come buona pratica anche quella del concittadino Aldo Tolomei.
L’allevatore che opera nell’azienda di famiglia a San Giuliano, illustrerà la sua interessante iniziativa imprenditoriale, intervenendo al convegno con una relazione sul tema: "Il latte alla spina nella Provincia di Viterbo". Al convegno parteciperà anche l’assessore regionale Giuseppe Parroncini in qualità di delegato alle politiche dei rifiuti della regione Lazio.
I lavori saranno moderati da Tolmino Piazzai, assessore all' ambiente della provincia di Viterbo e si apriranno con il saluto del presidente provinciale, Alessandro Mazzoli. La vendita al minuto e alla spina del latte dell’azienda Tolomei ha rappresentato una vera avanguardia nel territorio della Tuscia, l’esperienza infatti è iniziata già da qualche anno e Tuscania è stato il primo comune della provincia ad offrire il latte fresco dell’azienda di San Giuliano.
I vantaggi ambientali del latte alla spina sono molti: Meno automezzi pesanti sulle strade. Il latte fresco non viene trasportato per molti distante dal luogo di produzione tanto da essere considerato prodotto a chilometri zero. Nessuno spreco. Il latte non erogato dai distributori dopo 24 ore viene utilizzato per fare la ricotta e altri formaggi e cosa assai importante produce meno rifiuti.
Il latte crudo non è impacchettato e viene utilizzato dai consumatori che lo asportano con la loro bottiglia in vetro, lavabile e riutilizzabile. L’azienda Tolomei viene anche indicata nella mappa nazionale dei produttori di latte fresco alla spina pubblicata dal sito internet www.milkmaps.com.
“Il problema dello smaltimento dei rifiuti – afferma una giovane studentessa dell’Unitus che parteciperà al convegno - sta diventando una priorità nell'agenda degli amministratori a livello globale: discariche, inceneritori e abbandono indiscriminato sul territorio di ogni tipo di rifiuto sono diventati vere e proprie emergenze sociali oltre che ambientali. Un problema davvero grave che non può lasciare indifferenti e di fronte al quale sembra esserci una via d'uscita obbligata: cercare di produrre meno rifiuti e meno inquinamento possibile.
E' importante che questo semplice messaggio entri a far parte delle nostre azioni quotidiane, a tutti i livelli”. Il latte in quanto genere di prima necessità e quindi di largo consumo produce un notevole quantità giornaliera di rifiuti. Il confezionamento del latte industriale viene realizzato usando contenitori usa e getta in materiale plastico o tetrapak che vanno ad incrementare la mole dei rifiuti urbani. Con il latte alla spina invece viene eliminato il problema alla radice.