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RISULTATI PRIMARIE DEL PD
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 20/04/2009 16.06.02
Superando ogni aspettativa di partecipazione le primarie del PD hanno consacrato Serenella Pallottini alla guida della lista che i democratici di sinistra sono intenzionati a presentare alle elezioni comunali. Hanno votato 1.039 cittadini, Serenella Pallottini ha raccolto 629 voti contro le 398 preferenze che sono andate al dott. Giuseppe Potestio. “Le votazioni si sono svolte in un clima sereno, e l’affluenza alle urne è stata continua. Il Direttivo del Circolo ha commentato positivamente l’esito dell’iniziativa affermando come il Partito Democratico sia una forza reale e ramificata a Tuscania, a dispetto dei suoi detrattori.

La candidata vincitrice si è dichiarata molto soddisfatta del risultato, prova della reale fiducia e del fattivo sostegno che gran parte della cittadinanza nutre nei suoi confronti, a dispetto dei messaggi denigratori di cui è stata oggetto da parte degli avversari, e continuerà a impegnarsi per Tuscania attraverso la creazione di una squadra di persone realmente in grado di portare soluzioni concrete alla situazione della cittadina. Il prossimo passo infatti è ora la delineazione della Lista che si proporrà alle prossime elezioni, insieme alla redazione finale della proposta di Programma di governo della cittadina.

La straordinaria partecipazione alle primarie ed il successo ottenuto da Serenella Pallottini segnano la storia politica di Tuscania. Due le novità: per la prima volta sono gli stessi elettori a scegliere il proprio candidato a sindaco e sempre per la prima volta sono stati chiamati a decidere anche i giovani non ancora elettori.

“Le Primarie di domenica scorsa – afferma la segretaria del circolo Rita Moscatelli - hanno confermato la strada tracciata che vuole essere espressione di una reale situazione di confronto costruttivo, libero e democratico anzitutto tra appartenenti allo stesso Partito. Tale atteggiamento intendiamo applicarlo alla pratica politica, quale manifestazione di un modo nuovo, pulito e trasparente, di intendere la gestione della cosa pubblica. Un modo di amministrare che i cittadini meritano e di cui hanno pieno diritto, senza promesse vuote il cui unico risultato è impoverire ulteriormente la fiducia della gente.

Se i cittadini ci daranno fiducia andremo a governare una situazione molto difficile, creatasi dopo anni di errata gestione. La nostra parola d’ordine è “democrazia partecipata” per fare questo gli strumenti esistono e vanno adoperati al meglio”.

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