MARIA DI SOLIDEA: L’ARTISTA DEI VOLTI E DELLE VELE
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 01/12/2009 18.07.54
Ci si può scoprire artisti in tanti modi ma quello che è accaduto a Maria Falesiedi in arte Maria di Solidea è abbastanza inusuale.
Costretta in casa da un banale incidente che la costringe all’immobilità per alcuni mesi, ha la possibilità, praticamente il tempo, di riscoprire la passione per il disegno che aveva coltivato da bambina. Dal 5 al 20 dicembre i dipinti di Maria di Solidea, commerciante di Via Roma, saranno esposti presso la sala conferenze della biblioteca comunale, con orario di apertura pomeridiano dalle 16,00 alle 19,00.
“Nelle opere di Maria di Solidea rislatano subito due soggetti principali, trattati con diverse modalità ma, specialmente il primo, sempre presente nella lunga evoluzione formale della pittrice: i volti e le vele”.
Inizia così la presentazione della mostra di Enio Staccini che ha voluto raccontare l’evoluzione artistica di questa concittadina che per il proprio nome d’arte ha voluto aggiungere al suo quello della madre Solidea.
Nelle opere di Maria di Solidea si riconoscono: “segni di esigenza intimamante e peculiarmente umana; consapevolezza, da una parte della propria fragile condizione che niente ha di stabile e stabilito, se non l’esistere nella presenza; dall’altra, sicura di una forza profonda, di un desiderio, di una fede, che nessuna incertezza possono intaccare, frenare e negare, la cui manifestazione, quando non si auto rimuove o incanali in rivelazioni e definizioni, non può che esprimersi nella ricerca e nell’opera che è continuo svelamento”.