Succede a Tuscania - Articoli 2009       

Ieri pomeriggio, con la messa pomeridiana delle ore 18,00, è stata inaugurata la chiesa del Sacro Cuore. Dopo tre settimane di lavori di restauro che hanno costretto a spostare le funzioni religiose nel vicino oratorio, finalmente la Chiesa torna ai suoi fedeli. Se l’aspetto della chiesa sembra ad un primo sguardo invariato, basta entrare per rendersi conto che qualcosa di diverso c’è, l’illuminazione invita ad alzare gli occhi al soffitto,d ove si può notare un controsoffitto nuovo di zecca con tanto di faretti che nasconde la vera e più gradita sorpresa: un impianto di riscaldamento ed aria condizionata che renderà più facile la vita ai parrocchiani sia d’estate che d’inverno. Soddisfatto Don Giuseppe Vittorangeli che è riuscito nell’ennesima impresa di rendere più accogliente la casa dei tanti fedeli che fanno del Sacro Cuore la parrocchia più grande di Tuscania. E dire che secondo gli intenti originari, oggi non sarebbe nemmeno più dovuta esistere, non fosse stato proprio per l’amore del parroco che giorno dopo giorno ne ha fatto la parrocchia simbolo del paese. La chiesa del Sacro cuore nacque nel ’71, a causa del terremoto che rese impraticabili le altre chiese, tutte situate nel centro storico distrutto dal sisma; deve la sua architettura, che ricorda un fabbricato industriale, l’ ubicazione decentrata e con il fianco, piuttosto che la facciata, volto alla strada, proprio al suo destino di futura demolizione. Non tardò molto che a quella chiesa, l’unica che avessero, i tuscanesi si affezionarono ed il parroco fece il possibile per ostacolarne la distruzione. Oggi la chiesa del Sacro Cuore vanta un grande oratorio con palestra e campo da calcio, alloggi per i parroci, sale per conferenze ed aule per il catechismo e le attività dei gruppi parrocchiali. Solo la struttura della chiesa è rimasta la stessa ma, stando alle dichiarazioni di Don Pino Vittorangeli, non ancora per molto. Grazie all’accordo raggiunto con il gruppo Boscolo Etoile Accademy, l’affitto del complesso di S. Francesco frutterà lauti guadagni alle casse parrocchiali, guadagni che hanno permesso l’istallazione del nuovo impianto di riscaldamento e che il parroco intende utilizzare per dare finalmente un immagine degna del ruolo, conquistato in 40 anni di attività, alla chiesa, secondo un progetto che cambierà completamente l’immagine dell’intero complesso, che unirà oratorio, casa parrocchiale e chiesa; un progetto già pronto che non aspetta altro che di essere realizzato.
Valeria SEBASTIANI