Il parco panoramico di Tor di Lavello è diventato giallo. Si stanno seccando prato ed aiuole. Giallo il colore dell’erba ma “giallo” anche sulle cause che danno origine alla situazione.
Una problema che ha dell’incredibile perché questo luogo rappresenta in assoluto il posto dove si può ammirare il panorama più bello del paese. Ad accorgersi della spiacevole situazione è stata la guida turistica
Enzo Loreti: “ Da qualche giorno la bella immagine verde che turisti e cittadini possono godere accingendosi ad entrare nel parco Tor di Lavello non c’è più – afferma Enzo Loreti – il prato e le aiuole si stanno seccando e con me tanti cittadini non riescono a capire il perché.
Ossia il prato si secca perché non viene più irrigato è ovvio, ma perché accade tutto ciò, non risuciamo a comprenderlo”. Lo stupendo panorama che si ammira dal parco Tor di Lavello con la Valle del Marta, le Basiliche romaniche di San Pietro e Santa Maria Maggiore, il Colle del Rivellino ed il centro storico a rendere lo sfondo così suggestivo, merita una accurata manutenzione.
“Sarebbe un grave danno all’immagine del paese se il prato e le aiuole del Parco si seccassero – continua Enzo Loreti – l’impianto di irrigazione è completamente automatizzato non penso che abbia bisogno di particolari accorgimenti per entrare in funzione. Anche per quanto riguarda la manutenzione dell’impianto non mi risulta che esistano particolari difficoltà. Torno a ripetere quanto sta accedendo ha dell’inverosimile.
Il Parco Tor di Lavello è una meta fissa di tutti i turisti che vengono a visitare Tuscania, personalmente ma anche tutti i miei colleghi, siamo soliti iniziare la visita guidata alla città partendo proprio da questo luogo che ci consente di poter dare le indicazioni generali della storia di Tuscania ammirando tutte le bellezze archeologiche, monumentali e paesaggistiche che si scoprono dal panorama”.
Una delle ipotesi che giustificherebbe la mancata irrigazione del Parco è legata alla riparazione della condotta principale avvenuta alcuni giorni fa in loc. Selva Castalda. Un ipotesi insostenibile perché per effettuare questa riparazione durata poco più di tre ore non è stata tolta l’erogazione dell’acqua, tra l’altro infine, l’approvvigionamento idrico utilizzato per annaffiare il Parco Tor di Lavello viene captato utilizzando le acque reflue della sorgente delle Sette Cannelle.
Appare invece più credibile la motivazione legata alla carenza di personale da utilizzare per la ordinaria manutenzione: “ Siamo a ranghi ridottissimi – dice uno degli operai del comune – abbiamo più volte chiesto di intervenire per cercare di ristabilire il necessario equilibrio. Siamo pochi, mal equipaggiati e mal organizzati”.