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"NUOVA GRAVE DECISIONE DEL COMMISSARIO TARRICONE": IL 'PATTO PER TUSCANIA' CRITICA L'AUTORIZZAZIONE DEL SUPERMARKET
Pubblicato da Toscanella in Articoli Toscanella • 25/04/2009 14.48.46
“Una struttura per la vendita al pubblico, alle porte di Tuscania, con una superficie potenziale di circa 6.000 metri quadri: potrebbe essere questo l’effetto sulla città del parere favorevole espresso nei giorni scorsi dal Commissario straordinario, nei confronti di un progetto presentato da un privato, per la realizzazione di un fabbricato con destinazione commerciale.

Dal punto di vista formale la pratica sembra rispettare le prescrizioni previste, anche se su questo aspetto riteniamo opportuni i necessari approfondimenti.

Ancora una volta, però, il funzionario governativo il cui incarico avrebbe dovuto prevedere il traghettamento senza scossoni della Città dal limbo della democrazia in cui è piombata, fino all’insediamento di un’amministrazione legittimata dal voto popolare, dopo aver alienato due palazzi storici, aver approvato un discutibile piano parcheggi, aver autorizzato una lottizzazione a Montebello, aver avviato, con una procedura dubbia, le pratiche per la conversione ad uso commerciale di un altro capannone, lascia dietro di sé una ulteriore, pesante ipoteca, adottando un nuovo provvedimento che andrà a incidere permanentemente, anch’esso, sugli assetti socio-economici locali”.

E’ questo il commento del movimento civico “Patto per Tuscania” alla decisione assunta dal dott. Tarricone, rispetto ad un progetto per un centro commerciale sulla Tarquiniese.
“Pure in questa occasione, si presume con la stessa giustificazione della necessità di cassa, il Commissario, in perfetta solitudine, ha approvato un atto il cui impatto sul tessuto commerciale cittadino potrebbe essere deleterio – prosegue il Patto per Tuscania – è questa una nuova dimostrazione di quanto questo signore tiene in considerazione le associazioni di categoria, i partiti, le forze sociali e economiche che compongono la società tuscanese.

Col pretesto della criticità finanziaria, che comunque, dati alla mano, non è stato in grado di sanare, nonostante i numerosi provvedimenti ordinari e straordinari deliberati autonomamente, e indorando la cosa con presunti risvolti occupazionali, tutti da verificare, il Commissario torna a incidere sul nostro futuro.

E’ questo un atteggiamento che non finisce di sconcertarci, anche perché, a nostra memoria, e non solo nostra, non si ricorda un Commissario straordinario che, nell’arco del mandato, è andato ad intaccare in maniera così determinante gli assetti del territorio che è stato chiamato ad amministrare: saremmo curiosi di sapere, a questo proposito, cosa pensa il Prefetto, che per altro abbiamo altre volte invitato a valutare tali fatti. Per quanto ci riguarda, si tratta di un modo di operare che, a tempo debito, dovrà essere argomento di opportune valutazioni, così come invitiamo tutti a tenere bene a mente da cosa nasce tale situazione, e a ricordare chi è stato responsabile e complice dell’operazione scellerata che, affossando una amministrazione nel pieno dei suoi poteri, ha originato tutto ciò” conclude la nota.

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