CONSIGLIO COMUNALE PRIMA IL DOLCE POI IL SALATO
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 27/06/2009 8.05.56
La prima seduta del consiglio comunale ha proposto un menù alla rovescia. Il dolce , tanto dolce è stato servito nelle prime portate poi all’improvviso ed in fondo al convivio è arrivato il salato. Il giuramento del sindaco, seguito da un momento di umana commozione di Massimo Natali, è stato seguito da una numerosissima presenza di pubblico, tanto che sono state affollate anche le due stanze limitrofe alla sala consigliare.
“Questo è un ottimo segno – commentava più di un cittadino - la prossima volta però, bisogna prevedere un maggior numero di posti a sedere”. La proposta di Serenella Pallottini che in caso di nomina di uno dei consiglieri di Tuscania Partecipa alla carica di presidente del consiglio comunale l’indennità di carica sarebbe stata lasciata a favore del consiglio comunale dei giovani ha spiazzato tutti.
L’ordine del giorno è stato presentato dal nuovo presidente del consiglio Franco Ciccioli che, per essere la prima volta, ha mostrato discreta padronanza della materia. I fatti più significativi durante la prima parte del consiglio comunale sono stati: le dichiarazioni di tutti i gruppi particolarmente distensivi e mirati ad annunciare atteggiamenti di collaborazione, alcune battute dell’assessore Fiorini che a modo suo ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa, il voto contrario anziché l’astensione di Brachetti sulla nomina di Fusco alla vice presidenza del consiglio comunale, alcune considerazioni politiche sempre di Brachetti sull’operato del commissario straordinario unite ad altre stoccate indirizzate a Fusco e Fulgensi rei di aver permesso la gestione commissariale.
Tutto questo comunque in un clima particolarmente disteso anche perché gli interessati non hanno inteso replicare. La maggioranza durante la riunione di preparazione del consiglio comunale ha deciso di evitare polemiche e personalismi. Sono stati gli ultimi due punti all’ordine del giorno, la nomina dei capigruppo e l’elezione della commissione elettorale a modificare il clima particolarmente gioviale.
I due consiglieri di Tuscania Partecipa hanno dovuto utilizzare cinque minuti di sospensione per decidere di votare Serenella Pallottini come capogruppo. La nomina della commissione elettorale invece ha prodotto l’abbandono dell’aula dei consiglieri Brachetti, Liberati e Bartolacci.
Dopo una prima votazione nella quale erroneamente la maggioranza ha espresso un solo candidato anziché due, grazie alla disponibilità dell’opposizione si è proceduto ad una seconda votazione, allo scrutinio è risultata eletta Serenella Pallottini che sulla carta avrebbe dovuto contare su due voti. L’aiutino della maggioranza alla capogruppo di Tuscania Partecipa non è stato gradito dal resto dell’opposizione che ha lasciato l’aula.