Succede a Tuscania - Articoli 2009       

“Abbiamo letto con sconcerto e stupore le gravissime dichiarazioni di Serenella Pallottini, a proposito del risultato elettorale delle amministrative a Tuscania. La candidata del Pd, a fronte di un'evidentissima vittoria del centro-destra, che sposta e polarizza gli assetti politici cittadini, ha esternato la sua, testuale, “grande soddisfazione” per la sconfitta di Regino Brachetti, come se la cosa non riguardasse anche lei, e il dato uscito dalle urne non costituisse una sonora bocciatura del centro-sinistra tuscanese. Si tratta di una presa di posizione inaudita, su cui occorre fare un'approfondita riflessione”. A dichiararlo è Angelo Corsetti, presidente del coordinamento provinciale della Rosa per l’Italia, a commento delle dichiarazioni diffuse della candidata del Pd, Pallottini.

“E’ del tutto evidente che tali dichiarazioni, che ci auguriamo vengano smentite dai dirigenti provinciali del partito, costituiscono un atto di estrema ostilità non solo nei confronti di un nostro dirigente nazionale, che per altro sta lavorando da mesi per allargare al centro i confini della coalizione di centro-sinistra, a livello provinciale e regionale – prosegue Corsetti - ma anche nei riguardi di un movimento politico che ha fatto della lealtà e della fedeltà alle maggioranze di centro-sinistra di cui fa parte, Provincia su tutte, un suo punto d’onore.

Alla luce di ciò che è successo, non siamo più disposti a fare da carne da macello, in situazioni in cui dobbiamo guardarci le spalle da coloro che, teoricamente, dovrebbero fare la corsa per sé, e non per far perdere gli altri. Riteniamo necessario, quindi, ragionare, per capire se esistono ancora le condizioni per la nostra permanenza in uno schieramento che conta tra i suoi esponenti una signora che a fronte della netta vittoria del centro-destra nella sua città, invece di interrogarsi sulla gravità della cosa, non trova di meglio da fare, che esultare pubblicamente per la sconfitta di un altro candidato della stessa area politica” chiude Corsetti.