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DIMISSIONI DI MASSA DAGLI ORGANI DIRIGENTI DEL PD
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 01/07/2009 21.03.40
Dagli organi dirigenti del circolo del Pd si sono dimessi contemporaneamente il presidente Antonio Peruzzi ed i membri della segretaria Michele De Sivo, Luisa Marini, Osvaldo Salvatori e Felice Lucchetti.

Praticamente è rimasta in carica solo la segretaria Rita Moscatelli. La “lenzuolata” di dimissioni, per usare un eufemismo inventato dall’ex ministro del Pd Pierluigi Bersani adesso candidato alle primarie d’autunno, non ha niente a che vedere con le questioni politiche nazionali.

Ad eccezione di Luisa Marini che ha lasciato per impegni famigliari, tutti gli altri non sopportano più la mancanza di dibattito interno e l’ acquiescenza del partito alla gestione, definita personalistica, di Serenella Pallottini che dopo il successo delle primarie e la guida della lista Tuscania Partecipa ha monopolizzato tutte le decisioni. Uno scontro interno che non ha mai avuto riscontro pubblico ma che è diventato il segreto di pulcinella.

Il Pd di Tuscania dopo la vicissitudine degli autosospesi che ha portato alla diaspora di Tosi, Papacchini e Pasqualoni adesso rischia una nuova e ben più pesante falla. Il dopo elezioni, nonostante il risultato amaro per il Pd, lasciava presumere buone speranze per il futuro con l’inserimento di un nutrito gruppo di giovani ed indipendenti, un primo segnale positivo ribaltato dalla poco edificante prova del primo consiglio comunale.

Alla prima votazione utile per dimostrare la linea politica della lista Tuscania Partecipa e del Pd, visto che i due eletti provengono entrambe dallo stesso partito, si è dovuto ricorrere ai cinque minuti di sospensione per decidere il “chi fa cosa”. Non sono più pochi i militanti e i sostenitori del Pd che chiedono di chiudere la deludente stagione dei personalismi: “Con tutti i problemi che ci sono sarebbe ora di tornare a parlare di politica”.

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