DANNI DELLA FAUNA SELVATICA: PARTE LA PREVENZIONE INCONTRO CON L’ASSESSORE PIAZZAI
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo • 06/07/2009 17.51.37
L’ amministrazione provinciale, al fine di contenere i danni alle colture o attività agricole, promuove interventi di prevenzione con una attenzione particolare alle aree interessate dalle riserve naturali. Gli interventi di controllo delle specie di fauna selvatica vengono programmati ed attuati sulla base delle indicazioni contenute nel piano faunistico-venatorio della provincia, con particolare riferimento alle densità previste per le singole specie.
Oggi pomeriggio alle ore 18,00 presso gli uffici della riserva naturale in Via Rivellino, l’assessore provinciale all’ambiente Tolmino Piazzai, incontrerà i rappresentanti delle associazioni venatorie e i sindacati del settore agricolo.
All’iniziativa parteciperà anche il sindaco Massimo Natali. “ Le azioni che abbiamo promosso necessitano della collaborazione del conduttore – dicono i responsabili della riserva – si tratta di interventi di prevenzione dei danni, in particolare laddove accertino un'elevata densità agro-forestale di fauna selvatica e dove siano presenti colture danneggiabili o pregiate.
E’ bene precisare che quanti aderiscono all’attività di prevenzione non perdono comunque il diritto all’eventuale risarcimento dei danni previsto dalla legge”.
Il progetto finanziato dalla Regione Lazio prevede diversi metodi per realizzare il programma di prevenzione: protezione meccanica con recinzioni perimetrali in rete metallica, recinzioni individuali in materiale plastico, reti antiuccello, protezione chimica con sostanze repellenti, tali da non arrecare danni alla salute delle persone e degli animali, che agiscono sul gusto e/o sull'olfatto dell'animale, protezione elettrica con filo percorso da corrente elettrica a bassa intensità, protezione acustica con strumenti ad emissione di onde sonore di ampiezza variabile, apparecchi radio, apparecchi con emissione di grida registrate di allarme o di stress.
Alla riunione partecipano: federcaccia, Enalcaccia, Ass. Radici di Tuscania, Cia, Coldiretti, Unione Agricoltori, Ass. Allevatori, Unitus e Coop. Produttori Agricoli.