Succede a Tuscania - Articoli 2009       

Amministratore di quartiere e tecnologia web
per abbattere le distanze tra cittadini e Comune

Tecnologia web e rapporti umani; reti internet e filo diretto con le persone: è attraverso questo mix di innovazione e tradizione che Regino Brachetti, candidato sindaco della lista “Patto per Tuscania” intende promuovere e sviluppare la partecipazione alla vita della città, così come accadeva in passato, prima che le fazioni e le divisioni interrompessero un colloquio che, viceversa, consente agli amministratori di avere informazioni di prima mano, su quelle che sono le reali esigenze degli amministrati.

“In questo processo intendiamo coinvolgere ogni categoria sociale, per migliorare la qualità della vita di tutti” spiega Regino Brachetti. Per ottenere questo risultato, anche in una prospettiva di trasparenza assoluta, la lista “Patto per Tuscania” intende affidarsi al sito internet del Comune, che deve diventare una sorta di vetrina dell’attività amministrativa, dalla quale attingere, grazie pure alla facilità di accesso, tutte le informazioni di pubblica utilità.

Accanto alla tecnologia, Regino Brachetti mette però la forza dei rapporti umani, che si vogliono incentivare e valorizzare attraverso l’istituzione dell’amministratore di quartiere, figura che svolgerà il proprio lavoro gratuitamente, pure con l’appoggio di comitati civici e associazioni. Ognuno di questi, anche sulla scorta di esperienze analoghe già sperimentate e coronate dal successo in altre zone del Paese, avrà affidata un’area urbana, dove svolgerà la propria attività, per affrontare problemi collettivi e dei singoli, da riferire al Sindaco e al Consiglio comunale.

“Premesso che la buona amministrazione non ha bisogno di maghi o di inventori, ma di una coerente programmazione e di persone che, specialmente di questi tempi, devono saper sfruttare al meglio ogni opportunità concessa loro, vogliamo che il Comune diventi una “casa di vetro” – spiega Regino Brachetti – .

L’Amministratore sarà il rappresentante dei cittadini del suo quartiere, e potrà raccogliere le istanze del territorio. Questo perché vogliamo che nessuno si senta escluso, evitando pure che i malintesi spesso originati solo dalla carenza di informazioni possano alimentare la sfiducia nei confronti delle istituzioni”.