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MASSIMO NATALI: VOGLIO ESSERE IL SINDACO DI TUTTI
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 09/06/2009 17.45.50

Desidero innanzitutto rivolgere un grande e sentito ringraziamento a tutte le elettrici e gli elettori di Tuscania che, attraverso l'esercizio fondamentale e democratico del diritto di voto, hanno ribadito la loro volontà di partecipare alla gestione della cosa pubblica.

Un ringraziamento rivolto a tutti anche a quanti hanno dato la loro preferenza ad altre liste ed altri candidati. E’ questo lo spirito che mi anima. Adesso la campagna elettorale è finita e con essa le asperità, bisogna iniziare a lavorare per affrontare i gravi problemi del paese.

Come sindaco sento forte la determinazione di agire nell'interesse ed in rappresentanza di tutti i cittadini, comunque essi si siano espressi, comunque essi si collochino politicamente ed ideologicamente. Il mio impegno sarà quello di dare vita ad un rapporto di collaborazione proficua con tutte le energie sane, e sono molte, del nostro paese.
Credo fermamente nel valore delle istituzioni, ed in particolare nel valore di questo ruolo che i cittadini dandomi fiducia mi hanno assegnato, che deve essere sopra le parti. Per questo, in un momento particolarmente delicato e difficile del comune, tutti gli eletti siamo stati chiamati a spogliarsi temporaneamente della nostra identità politica per vestirci unicamente della bandiera della città. Per questo, adesso, è il momento in cui tutti coloro che sono stati chiamati ad una responsabilità in questa città devono assumersi il compito di contribuire, secondo il proprio ruolo, in seno alla maggioranza o all’opposizione, di concorrere al benessere e allo sviluppo della comunità intera.

Per quello che mi riguarda, sono stato in questi giorni in tutte le zone di Tuscania, tra la gente, dove ho raccolto le istanze, le richieste per soddisfare grandi e piccoli bisogni. Ho compreso tante altre cose rispetto a quelle che già avevo chiare in mente. Ho capito che l’amministrazione comunale deve farsi sentire vicina ai cittadini.

Deve a volte confortare, a volte disilludere ma per ridare nuove speranze, più serie, più concrete. Ma ho capito soprattutto che da chi è stato chiamato a governare i cittadini si attendono l’esempio per operare nella giusta direzione, una direzione che deve guardare, per quanto più possibile, al bene comune e all’interesse collettivo.

Questo è lo stile che voglio dare a questa amministrazione, uno stile trasparente e concreto, fondato sulla capacità di ascoltare e analizzare, ma anche sull’assunzione della responsabilità, sulla volontà di decidere ed operare.

Analizzeremo e decideremo, valorizzando le competenze, i talenti e il patrimonio locale, coerenti con un’idea di sviluppo che parta dal territorio e dalle sue specificità. Nella nostra Amministrazione, imprenditori locali, associazioni culturali e di volontariato e tutti quanti abbiano delle idee e delle iniziative da sviluppare, dovranno trovare le condizioni migliori per operare.


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