PD - RITA MOSCATELLI: VIA LE SOGGETTIVITÀ RAFFORZIAMO IL PD CON UN PERCORSO CHIARO E CONDIVISO
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 03/07/2009 7.39.56
Dopo aver portato la soma, cercando sempre per il mio ruolo super partes di mediare tra le varie anime che costituiscono il P.D. di Tuscania, se pure presa in contropiede da quanto successo, vorrei precisare alcuni aspetti in merito alle cosiddette dimissioni di massa, apparse ieri sulla stampa. Vorrei capire perchè, dopo una campagna elettorale dura e senza esclusione di colpi, dove ognuno ha fatto la sua parte con l'obiettivo unico di lottare per riuscire a vincere la battaglia politica e portare la lista " Tuscania Partecipa" al governo cittadino, succede l'imprevedibile ed invece di fare gruppo, con il fine di sostenere chi è investito dell'onere e dell'onore di fare opposizione, c'è chi decide di abbandonare la barca.
D'altra parte il P.D. a Tuscania è una barca speciale: molti timonieri, tanti passeggeri e pochi rematori, anzi spesso composta da soli capitani di bordo che si limitano a leggere le carte geografiche ed a tracciare dal tavolo le coordinate, per stabilire la rotta. Questa volta così non è stato, molti hanno remato ed in un mare certamente mosso, hanno aperto le porte al futuro. Futuro che ha l'anima fresca, l'entusiasmo in corpo ed idee che hanno il germe della contaminazione.
Questo è il tratto indiscutibile che abbiamo vissuto, allegria, volontà di esserci, di parlare con voce nuova, chiara e trasparente. Voce che ci ha riportato in mezzo alla gente, con la quale abbiamo saputo comunicare e che abbiamo saputo ascoltare, formando un connubio di interessi complessivi unicamente rivolti alla società tuscanese. Soprattutto questo è un buon risultato e guardando avanti affermo un ottimo investimento. A settembre ci sarà il congresso del circolo, credo che il senso di responsabilità avrebbe dovuto spingere a lasciare in un angolo i personalismi e lavorare con spirito di sacrificio e di appartenenza politica, abnegazione e dedizione per consolidare ed ampliare quel nuovo impulso scaturito dalla società civile della nostra cittadina.
Penso che è buona cosa aprire la porta per dare spazio ai giovani ed a tutti coloro che si sono avvicinati a noi. Il nuovo entusiasmo, la voglia di proporre, il fervore che sento, mi hanno spinto a rimanere, per combattere quei personalismi e l'ormai usuale onnipotenza dell'io, cose che tutti vogliono combattere in nome della democrazia e della partecipazione, ma che in pratica da ben pochi viene messa in pratica.
Non ritengo di essere particolarmente capace né una professionista della politica, forse sono solo l'ultima degli illusi, ma in questo periodo pre e post elettorale e fino a quando sarò la coordinatrice del circolo di Tuscania, continuerò ad impegnarmi per far prevalere la logica del partito che è di tutti perché è nei valori e nei progetti politici che le persone si devono riconoscere. Invito, pertanto, coloro che si sono dimessi a ripensare alla opportunità del loro gesto, convinta come sono che anche per loro questa decisione non sia stata per nulla indolore, anzi abbia comportato disagio e turbamento, ma voglio essere altrettanto chiara: il partito non obbliga nessuno, chiede impegno, partecipazione, voglia di proporre e fare con l'unico e solo proposito di dare qualcosa di ognuno di noi a favore della società che in noi si rappresenta.
Questo messaggio che mi sento di trasmettere, non vuole essere altro che il credo e la speranza che mi porto dentro, messaggio che vuole trasmettere, ancora una volta, armonia e intesa, in ciò che perseguo da sempre per la costruzione di un partito nuovo, entusiasta, che lasci indietro soggettività, rancori e risentimenti, ma con coraggio guardi avanti e tracci un percorso chiaro e condiviso.