PRIMARIE DEL PD NETTO CALO DEI VOTANTI – FRANCESCHINI IN CALO BERSANI E MARINO IN CRESCITA
Il popolo delle primarie di Tuscania è calato del 38%. Dal voto 2007 quando votarono 708 cittadini a quello di domenica scorsa mancano all’appello 271 elettori del Pd. Un dato così negativo si è registrato solo in altri pochissimi comuni della provincia: Bagnoregio, Piansano, Farnese, Montefiascone e pochi altri. Il Pd di Tuscania consolida così la “vocazione” minoritaria che perseguita il centro sinistra da molti anni.
Ancora non è stata diffusa alcuna nota ufficiale da parte del circolo ma alcuni commenti è stato possibile coglierli fuori dal seggio elettorale. “C’è stato scarso impegno da parte di tutti – dice uno dei dirigenti locali – abbiamo creduto che bastasse la tv per spingere i cittadini a partecipare alle primarie.
Così non è stato e questo deve farci riflettere per il futuro”. Ma non c’è solo questa chiave di lettura, a giustificare il forte calo di partecipazione c’è anche chi sostiene che non è possibile chiamare a votare gli elettori e i simpatizzanti due volte nel giro di pochi mesi: “ Non dobbiamo dimenticare che a Maggio sono venuti a votare oltre ottocento persone per scegliere il candidato a sindaco – dice un altro militante – non possiamo stressare la gente in questo modo.
C’è molta differenza tra l’impegno degli iscritti e quello degli elettori. Chi è iscritto ha un attenzione ed un interesse alla politica più marcata di quella dei semplici elettori. Non possiamo pretendere di mantenere sempre alta la partecipazione attiva alla politica. Se tutte queste energie il partito le avesse spese per comunicare cosa sta facendo il Pd per i problemi reali della gente avremmo ottenuto qualche consenso in più al nostro progetto politico”. I 437 votanti hanno modificato sensibilmente i dati del voto degli iscritti del 27 settembre scorso.
Il candidato Franceschini che ha ottenuto il 66% ha perso oltre il 12% rispetto al risultato degli iscritti, è andata invece un po’ meglio a Morassut che con il 71% ha perso poco più dell’8%. Al contrario Bersani è passato dal 19 al 25% mentre per Mazzoli la crescita è stata scarsa con un modesto 1%. E’ stato Marino la vera sorpresa, un candidato che praticamente non ha avuto alcun sostegno dagli iscritti è stato premiato invece dagli elettori ottenendo il 9%, ancora meglio per la Argentin che per poco non ha raggiunto la cifra tonda del 10%.
“Le operazioni di voto ed il successivo conteggio delle schede si sono svolte con la massima serenità e trasparenza – dice il presidente del seggio Mauro Fringuelli – è stata una bella giornata per la democrazia per noi la partecipazione dei cittadini è un punto fermo della politica. Ringrazio tutti i volontari che hanno costituito il seggio elettorale ed in particolare i 436 elettori che hanno voluto dare il loro indispensabile contributo alla vita del nostro partito”.