Succede a Tuscania - Articoli 2009       

     Articoli nei giornali locali e sul web

Cerca nel Blog
ACQUA POTABILE: ARRIVANO BOLLETTE “SALATE”
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 01/12/2009 18.08.59

Sono le bollette dell’acqua comunale ad infiammare in questi giorni la pubblica discussione. I cittadini lamentano importi troppo elevati.

Ancora non è dato sapere se le famiglie che hanno ricevuto un conto “salato” da pagare avranno la possibilità di vedere ridotta la propria bolletta.

La tariffa in vigore è la stessa approvata dal commissario straordinario lo scorso anno mentre invece le letture del contatore sono state rilevate da qualche settimana. Ed è proprio sui dati delle letture che molti cittadini nutrono seri dubbi: “La mia famiglia è composta solamente da due adulti e utilizziamo l’acqua esclusivamente ad uso domestico, non abbiamo neanche un vaso di fiori da annaffiare – dice un pensionato di Via XXIV Maggio – eppure ci è stata consegnata una bolletta dalla quale risulta che abbiamo consumato in un anno 366 metri cubi d’acqua, oltre dieci quintali al giorno.
Eppure torno a ripetere non abbiamo ne la piscina ne il giardino, viviamo in un fabbricato condominiale all’interno del centro urbano. Abbiamo chiesto spiegazioni all’ufficio comunale preposto e ci è stato assicurato che verrà effettuato un controllo del contatore”.

Al di la dei singoli episodi eclatanti il malcontento per l’eccessivo importo delle bollette è piuttosto generalizzato.

“ La cattiva abitudine di togliere l’erogazione dell’acqua per poter realizzare interventi di riparazione alla rete idrica, quando basterebbe invece, chiudere solo i tratti interessati dai guasti – afferma un altro cittadino – è dimostrato che crea disfunzione nei contatori, almeno in quelli di vecchia generazione come quelli che abbiamo in uso a Tuscania.
Quando viene riattivata l’erogazione dell’acqua, l’aria contenuta dalla condutture, fa girare vorticosamente i contatori e noi siamo costretti a pagare l’aria al posto dell’acqua”. Il malcontento per le bollette “salate” arriva anche dalle zone dove nei mesi estivi si verificano, ormai da decenni, disservizi per la mancanza d’acqua.

“ Il comune dovrebbe vergognarsi di mandarci a casa la bolletta – dice una casalinga che abita in Via Ciarpellone – per tutti i disagi che da anni dobbiamo soffrire per la carenza idrica ci dovrebbe arrivare il risarcimento altro che il bollettino da pagare”.

C’è anche però chi invita a non lamentarsi perché nei prossimi anni sicuramente i costi per l’acqua potabile saranno molto più elevati: “Ci metterei la firma per continuare a pagare queste tariffe – dice un consigliere comunale – quando il servizio sarà affidato alla Talete SpA, e ormai è questione di mesi, allora si che ci sarà da preoccuparsi. Le tariffe aumenteranno non meno del 30%”.

I commenti, a causa di qualcuno che offende, devono essere approvati dall'amministratore del sito