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Machu Picchu
Pubblicato da Luigi Cardarelli in Luigi Cardarelli • 16/12/2009 9.58.22
Fu proprio salendo su per la gola del rio urubamba, con i muli e uncontadino, che Hiram Bingham scoprì questa città perduta di Machu Picchu;invero cercava Vilcabamba, ultima capitale del regno inca, ma si dovetteaccontentare di questo che ormai è considerato, uno dei siti archeologici piùbelli al mondo. Oggi si parte da Cuzco in trenino, o ferrocarril, e si scendead Aguas Calientes, un bel paese con alberghi e buoni ristoranti oltre ad unvariopinto mercato.

Da qui gli ultimi 20km. si fanno con comodi bus ma per iduri, gli sportivi, c'è il "camino inca", il sentiero antico che porta ai 2600mt. della città perduta. Entrando alla biglietteria la ragazza in inglese midisse "sir, ti serve una guida?" , portava il giubbetto con scritto "guia" edio sorridendo le risposi"grazie amica, ma io sono la guida!".

Dopo due o trecento metri apparve il sito, annunciato dalle migliaia di scatti dellefotocamere digitali e da effusioni, baci, carezze;si quassù tutti si amano, difronte al bello, al creato, all'ingegno dell'uomo. Eppure in Perù esistono sitidi maggior interesse esoterico, storico, archeologico, come Nazca, Ica, IlSacsahuaman, siti che probabilmente segnalano la presenza di una parte dellastoria sconosciuta, ma questo è considerato uno dei posti più belli almondo, una cartolina della bellezza assoluta. Machu Picchu è una delle piùbelle meraviglie del mondo ed è il biglietto da visita turistico non solodel Perù ma di tutto il sudamerica.

Il verde bottiglia intenso della forestatropicale si staglia contro il grigio quasi lucente delle costruzioniincas, mentre sotto di 400 mt. , l'Urubamba sembra un serpente che striscia aipiedi di un gigante. Se il cielo è azzurro terso in pochi minuti puòdiventare scuro di nubi e si ha l'impressione che alzando un braccio sipossa afferrarne una, tanto sono basse e vicine. I "puri" dicono che questospettacolo è niente di fronte al momento magico dell'alba, quando il sole fail suo ingresso qui, fra le montagne andine. Lasciate le guide, tanto ne sapevoquanto loro, qualcuno mi chiamò per delle foto, altri mi chiesero distoria;tutta gente seria, simpatica, acculturata, tante belleragazze, brasiliane, argentine, americane, tante europee, tutti con i loro librie le loro guide.

Forse Pachacuti il "sommo" imperatore fece erigere questoluogo di studi e religione , però il tutto benchè recente (1450) è avvoltonel mistero, nel magico percorso storico delle ande basse che racchiusero lapiù grande delle civiltà precolombiane. Intorno alle 3 i 1500 turisti sidiressero verso i bus ed il pranzo, anche io detti un 'ultimo sguardo alluogo, sognando la mia bellissima ragazza lasciata lassù, nel caloredell'amazzonia.

Il bus iniziò a scendere inseguito, per le scalette deitornanti, da un bambino simpaticissimo e urlante, vestito da guerriero inca. Alponte in fondo, il bus si fermò e salì tutto sudato il bambino che protese lamano per chiedere;dai miei conti fece più di 10 dollari, erano tuttisorridenti e di buon umore i turisti. Nessuno d'altronde avrebbe potutonegare 1 dollaro all'ultimo dei guerrieri incas, all'ultimo dei signori delleande, nessuno poteva negare qualcosa ad un figlio del dio "Inti".
enero 2007ande peruviane
LUIGI CARDARELLI


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