GLI ACQUIRENTI DELLE AREE CEDUTE A PRIVATI: ABBIAMO SEGUITO SCRUPOLOSAMENTE L’ITER PREVISTO DALLE DELIBERE COMUNALI
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 23/10/2009 18.23.02
La cessione delle aree pubbliche in Via Giuseppe Benedetti, dopo l’intervento dei Carabinieri di Tuscania conseguente all’esposto presentato da alcuni cittadini, sta alimentando un accesissimo dibattito tra le forze politiche.
I Popolari Liberali hanno già reso pubblica la loro posizione puntando il dito sulla gestione dell’urbanistica degli ultimi anni. In effetti la cessione delle aree verdi ai tre residenti di Via Giuseppe Benedetti rappresenta soltanto uno di tanti analoghi casi che sono stati deliberati dalle passate amministrazioni comunali.
Anche dalle tre famiglie a cui sono stati bloccati i lavori di recinzione giungono dichiarazioni in tal senso: “ Come molti altri cittadini prima di noi, abbiamo semplicemente richiesto ed ottenuto acquistandolo, un bene del quale il comune ha ritenuto poter farne a meno senza compromettere il proprio patrimonio, ne ledere diritti di terzi – commenta uno dei tre acquirenti – le delibere che hanno regolato la cessione dell’area che abbiamo acquistato sono state regolarmente approvate da tutti gli uffici competenti. La procedura è identica a quella di tutti gli altri casi nei quali il comune ha ceduto a privati aree originariamente destinate a verde pubblico”.
In effetti non c’è nulla che può essere addebitato ai privati cittadini che dopo averne fatto richiesta si sono visti accogliere la richiesta di acquisto. Dopo il sequestro dell’area di Via Giuseppe Cesetti si moltiplicano anche le segnalazioni di occupazioni abusive di aree pubbliche da parte di privati cittadini.
Molti sostengono che non è sufficiente la verificare la regolarità delle delibere che hanno permesso la vendita dei terreni ma che sia necessario intervenire anche per regolarizzare le occupazioni abusive di aree destinate al verde pubblico che risultano utilizzate senza alcuna delibera per coltivare orti e giardini. L’esposto dei giorni scorsi ha innescato, come era logico immaginare, una forte polemica che è destinata a durare per molto tempo.
C’è polemica anche sulla liceità delle delibere che hanno permesso la vendita di queste porzioni di terreno. Gli stessi tecnici che conoscono il regolamento urbanistico vigente e tutte le leggi attinenti alla materia mostrano pareri diversi, alcuni sostengono che il comune può cedere senza alcun problema le aree, altri invece che nelle aree demaniali destinate al verde pubblico è possibile solo ed esclusivamente l’utilizzo in comodato ai privati, c’è anche però che sostiene che per cedere queste aree è condizione indispensabile procedere ad una variante al piano regolatore.