"TUSCANIA... SOPRANNOMI E ANEDDOTI"
Pubblicato da
Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 20/03/2009 23.51.23
OGGI POMERIGGIO AL TEATRO POCCI LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI PAOLO PANTALEI
Questo pomeriggio alle ore 17,00 presso il Teatro Pocci verrà presentato il libro "Tuscania ....soprannomi e aneddoti" di Paolo Pantalei edito dal Circolo Culturale "Enrico Pocci".Una gustosa raccolta di aneddoti e soprannomi tuscanesi pazientemente raccolta e scritta da Paolo Pantalei. Il libro di Paolo Pantalei se pure legato alle tradizioni e alla cultura popolare solo apparentemente può essere incasellato nel genere folkloristico. Ricercare ma soprattutto spiegare il significato dei soprannomi comporta un lavoro tutt’altro che semplice.
I criteri per una classificazione dei soprannomi possono essere diversi e variare secondo l’ottica con cui vengono esaminati. Filologi, linguisti e dialettologi soprattutto hanno rivolto i loro interessi allo studio dei soprannomi. Non sempre è possibile seguire lo stesso percorso del filologo che si preoccupa maggiormente della genesi del termine dal punto di vista letterario che della funzione assunta nella società in cui vive. E questa è la maggiore difficoltà che s’incontra nella ricerca sul campo, specialmente per i soprannomi, quella di poter risalire a fatti o a episodi spesso remoti nel tempo e quindi di poter stabilire o determinare quali fatti hanno dato origine a quei nomignoli spesso ereditati.
Quanti avranno il piacere o la curiosità di leggere “ Tuscania…soprannomi e aneddoti”, attingeranno ad una fonte inesauribile di creazioni dello spirito popolare, fissando, con intendimenti di varia natura e significato, qualità e difetti fisici e morali, circostanze e situazioni, atteggiamenti e tratti caratteristici con nomi trasparenti scaturiti da metafore affettive o caricaturali, o da storpiature significative di nomi propri. Nella quotidianità di ogni centro urbano, soprattutto in quelli come Tuscania che assumono peculiarità agricola, accadono fatti ed episodi che spesso s’identificano negli individui, e che possono apparire di scarsa rilevanza, spesso danno origine a quei soprannomi che non solo indicano qualità fisiche o morali, ma atteggiamenti, modi di gestire, capacità di operare in un certo momento o in una determinata situazione, contribuendo in tal modo alla cultura popolare. Per quanto riguarda gli aneddoti invece andrebbero fatti studiare a scuola. Da questi racconti, curiosi ma veri, è possibile capire quanto sia cambiata la comunità locale. Se in meglio o in peggio lo decideranno i lettori.