Un famoso padrino di "cosa nostra" degli anni 80, Michele Greco detto "il papa", coniò la famosa frase "cosa te ne fai della libertà se non hai la salute?". Allo stesso modo si può dire, cosa te ne fai della democrazia se vai a votare e devi scegliere tra Mastella e Marrazzo, tra Sandro Bondi e Veltroni, tra Bassolino, Jervolino e Cosentino?
Cosa te ne fai della democrazia se tu scegli uno e lui ne può prendere mille e poi lo stesso che hai votato, due giorni dopo si comporta nel modo opposto a quello che ti aveva fermamente promesso?
Cosa te ne fai della democrazia,delle istituzioni,della costituzione, se quelli che le amano prendono tutti almeno 10.000 euro al mese, passando la loro vita tra bar, caffè, ristoranti, bouvette, studi televisivi e villini con travestiti?
Cosa te ne fai di questa democrazia se quelli eletti e che dovrebbero essere una spanna sopra di te,vengono invece in tv ,con i loro stipendi favolosi, a dirti le stesse banalità che ti ha detto l'ultimo degli idioti solo qualche ora prima?
Cosa te ne fai della democrazia se leggi un grande come Seneca dire "dovunque il Romano conquista, ivi abita", ma Gianfranco Fini interpreta"dovunque l'extracomunitario conquista, ivi abita"?
Cosa te ne fai della democrazia se ti tocca un presidente come Scalfaro?Allora forse alla fine capisci che questa democrazia è una mastodontica sòla, una truffa aggravata, una "tassa" a vita che moltissimi pagano, ma che pochi riscuotono e se la godono.
Allora forse ti rendi conto che i "furbetti della democrazia" invece di vigilare sui "furbetti del quartiere", ci facevano a "mezzo".
Allora forse comprendi che dopo Andreotti, Craxi, Prodi e Berlusconi, c'è rimasto ben poco in questa democrazia e che, senza cercare il tiranno, puoi dargli un bel calcio alla democrazia, tanto tu ormai non hai più niente da perdere! Luigi Cardarelli