La gara bandita dalla ASL per la ricerca del promotore relativamente alla “Realizzazione di un centro di cura, riabilitazione e ricerca sul morbo di Alzheimer nel comune di Tuscania” è andata deserta. Lo scarno comunicato, pubblicato il giorno successivo alle elezioni, sul sito della ASL di Viterbo ufficializza quanto era stato facile intuire fin dal 18 maggio scorso giorno successivo alla scadenza del bando. Numero di offerte ricevute: nessuna.
Numero di offerte ammesse: nessuna. “ In riferimento alla procedura in oggetto – scrive il direttore generale – si porta a conoscenza che, entro il termine previsto nel bando di gara, non è stata presentata alcuna offerta, con la conseguenza che la medesima procedura deve ritenersi deserta”. La storia del centro Alzheimer si arricchisce di un altro ingiustificabile stop.
Non sono bastate le numerose e reiterate critiche ai contenuti del bando espresse da più parti, ad iniziare dal prof. Carbonin ben prima della sua pubblicazione, fino a quelle delle imprese che hanno provato, senza esito, di verificare la fattibilità economica dell’iniziativa. Intanto però qualcosa si è fatto: sono stati spesi inutilmente una parte dei soldi per la redazione e pubblicazione del bando.
“A parte il vergognoso balletto che si è protratto per anni su questo progetto – commenta Luigi Pica sul sito di toscanella.it - l'ultima soluzione, il project financing, forse poteva essere migliore. C'è una nuova amministrazione, vogliamo sperare che sull'esperienza degli errori del passato, si possa finalmente far decollare questo paese”.
Di anno in anno, di mese in mese, i tre milioni di euro perdono valore e la realizzazione del centro di cura e ricerche sull’Alzheimer di Tuscania diventa sempre più difficile. Buon lavoro neo sindaco Natali.