FABIO BARTOLACCI INTERVIENE SUL PROBLEMA DEL METANO
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Valeria Sebastiani in
Nuovo Viterbo Oggi 26/08/2009 7.29.43
E’ ancora estate eppure per molti tuscanesi è già arrivata l’ora di pensare al problema “riscaldamento”..un vero problema se si pensa che in paese molte abitazioni, pur avendo gli impianti, sono sprovvisti della fornitura di metano. Paradossalmente sono proprio le nuove abitazioni, quelle sorte negli ultimi anni, ad accusare maggiormente il problema. Interi quartieri a secco, dove i proprietari di villini a schiera e condomini devono arrangiarsi con stufe a legna e gasolio.
Dal 1990, una convenzione ventennale con l’attuale Italgas prevede che la ditta fornisca almeno 12 metri di allacci dalle condotte principali, ai tratti mancanti devono pensare i proprietari delle abitazioni ma, a quanto sembra, le cose non vanno come avrebbero dovuto e non se ne conosce il motivo.
Cos’è che impedisce una corretta gestione dell’affare metano? E’ la domanda alla quale il consigliere di minoranza Fabio Bartolacci non riesce a trovare risposta e che si dice determinato a proporre al prossimo consiglio del 28 agosto.
La convenzione con la Italgas è in scadenza e sarebbe il caso di gettare luci su tutta la vicenda prima che sia troppo tardi. “Sia in campagna elettorale che negli ultimi giorni si continua a sentir parlare della necessità di concludere al più presto le opere di urbanizzazione dei nuovi quartieri,- spiega Bartolacci- in particolare di asfaltare le strade ancora sterrate, motivo di continui disagi, sia in inverno che in estate, per gli abitanti.
Prima di asfaltare bisognerebbe discutere anche sugli impianti per la fornitura del metano. Sarebbe il caso che le due distinte opere fossero concomitanti per permettere notevoli vantaggi economici sia al comune che alla società Italgas che potrebbero dividere le spese di asfaltatura. In un momento di crisi come quello che affrontano le casse comunali sembra inevitabile razionalizzare ogni intervento che comporti spese senza dimenticare le necessità dei cittadini da troppo tempo pazienti su una questione che li riguarda tutti da vicino.”
Valeria Sebastiani