CONTRIBUTI PER IMPIANTI SPORTIVI: LA REGIONE LAZIO BOCCIA TUSCANIA
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 19/10/2009 18.01.14
Cosa succede se la domanda per accedere ai contributi regionali risulta incompleta: la bocciano. Non esistono più gli “esami di riparazione” la possibilità cioè di integrare la domanda come invece succedeva una ventina di anni fa.
La Regione Lazio ha pubblicato l’elenco delle domande, di quelle ammissibili e di quelle invece che sono state escluse dalla graduatoria dei finanziamenti relativi alle richieste di contributo per gli impianti sportivi annualità 2009. Le informazioni sull’esito delle richieste presentate dai comuni e dalle società sportive sono state rese pubbliche dalla Regione Lazio con la Determina Dirigenziale n. D 1003 del 16.04.09 e si riferiscono ai progetti che sono stati predisposti entro il 31 ottobre 2008. Scorrendo le graduatorie Tuscania ricorre in tre diverse occasioni: prot. 7821 richiesta contributo di € 702.529,88 per l’ impianto natatorio domanda non ammessa perché priva di relazione tecnica e quadro economico, prot. 7822 richiesta contributo di € 638.838,56 per la messa a norma della palestra domanda non ammessa perché priva di relazione tecnica e quadro economico, prot.12721 richiesta contributo di € 385.000,00 per messa a norma campo di calcio domanda ammissibile ma non valutata.
Per realizzare questo tipo di progetti sono stati finanziati per l’annualità 2009: ventidue società sportive e venticinque comuni. Questa bocciatura senza appello appare ancora più grave considerato lo stato di totale abbandono e degrado in cui da anni versa la piscina coperta del complesso sportivo dell’Olivo, la necessità di rendere a norma molti impianti sportivi e cosa non meno importante l’impossibilità di utilizzare fondi propri del comune per poter realizzare qualsiasi tipo di intervento. Da qualche tempo, al commissario straordinario prima e alla nuova amministrazione comunale, sono state avanzate alcune proposte di intervento per la messa a norma di queste strutture sportive da parte di soggetti privati.
Queste proposte però non hanno trovato favorevole accoglimento da parte dell’amministrazione comunale. Sono stati giudicati o giuridicamente impraticabili oppure troppo onerosi per il comune. In questi giorni si sta facendo strada un progetto completamente nuovo, la trasformazione della piscina dell’Olivo in struttura polifunzionale e la realizzazione di una nuova piscina coperta.
L’insostenibilità dei costi di gestione per la messa in funzione dell’attuale vasca ha spinto gli amministratori a valutare la possibilità di realizzare un impianto che per dimensioni e portata d’acqua possa rendere economicamente compatibile la gestione.