Analizzando l’albo pretorio del Comune di Tuscania dell’ultimo mese, possiamo tranquillamente affermare come la Giunta Bartolacci, nel caldo agostano, sia riuscita a mettere in atto l’ABC delle più vecchie e assai antipatiche pratiche di un Comune, sempre più distante dai cittadini e da quei principi di parità di trattamento, non discriminazione e concorrenza tra gli operatori prescritti dalla legge.
A COME AFFIDAMENTO…DIRETTO
Con le determine pubblicate nel solo mese di agosto, qualunque tuscanese può vedere con i propri occhi, che il Comune di Tuscania ha fatto esclusivamente affidamenti diretti per ben € 159.484,78! Una cifra assai corposa e tutta affidata in maniera totalmente discrezionale in barba a quanto raccomandato dalla normativa nazionale e dalla stessa ANAC. Gli affidamenti diretti, infatti, generano la formazione di rendite di posizione a favore di alcuni operatori economici in violazione del principio di concorrenza e non consentono una distribuzione delle opportunità degli operatori economici di essere affidatari di un contratto pubblico. Inoltre, con queste modalità non si attua quel “confronto concorrenziale” indicato dall’Anac stessa per ottenere un potenziale risparmio per gli enti locali mettendo a confronto più preventivi di varie ditte del territorio.
Nel calderone agostano, dicevamo, troviamo di tutto (potete vedere la lista a questo link). Dalle cifre più ingenti come € 44.948,48 per lavori di rifacimento del manto stradale di un tratto di via dell'Olivo e via IV Novembre, fino a cifre minime come €1.445,70 per l’acquisto di pannelli integrativi segnaletica stradale. In mezzo troviamo anche € 28.600 per la realizzazione di una strada di collegamento tra Via J. F. Kennedy e via P. D’Ancarano. E che dire dei € 26.000 per l’affidamento DIRETTO di un incarico di supporto attività di riscossione coattiva per conto del Comune? O gli € 11.651 per la riparazione della rete idrica comunale? Poi ci sono gli affidamenti diretti per consulenze e supporti vari come i € 12.000 per l’assunzione, a tempo determinato, di due tecnici per il disbrigo delle pratiche all’Ufficio Tecnico e gli € 12.360 per la prevenzione incendi della scuola media e la redazione del piano d’emergenza della protezione civile.
B COME BROKER
Sempre nel solo mese di agosto, il Comune di Tuscania ha determinato una spesa di € 7.851 per rimborsare chi ha subito danni a cose e persone da parte dello stesso ente. Pagamenti sacrosanti e giusti per carità, ma che ribadiscono, ancora una volta, come l’attuale maggioranza ha totalmente fatto una gaffe ai danni delle tasche dei cittadini facendo l’ennesimo affidamento diretto per la gestione delle assicurazioni dell’ente ad un broker assicurativo. Azione amministrativa, questa, che abbiamo criticato duramente sin dai primi giorni dell’insediamento, mettendo in guardia la Giunta, attraverso interrogazioni ed interventi in aula con annessi comunicati stampa. In particolare criticavamo l’accettazione supina, di una S.I.R. (Self Insurance Retention) di € 3.200 che addebita al Comune i costi inferiori a quella determinata soglia. Già nel 2014, avevamo fatto notare come circa il 90% dei sinistri riscontrati mediamente durante l’anno, erano al di sotto di quella soglia e quindi, erano danni che il Comune avrebbe molto probabilmente dovuto liquidare. I nostri timori sono diventati triste realtà con le determine di agosto sopra citate e la maggior spesa a carico delle casse comunali ora è dimostrata anche dai primi numeri.
C COME CIRCOLO CHIUSO
Infine non potevano mancare i cosiddetti “bandi lampo” durante il mese d’agosto. La cronaca ci racconta che questa pratica è spesso usata in molti Comuni d’Italia da chi vuole far partecipare solo le aziende “amiche” che, senza concorrenza, possono aggiudicarsi il bando facilmente. Ancora meglio se il tutto avviene con il minimo della comunicazione possibile. Bene, nel periodo ferragostano, ben 3 pseudo avvisi pubblici sono stati deliberati. Due riguardano l’asta per la vendita di materiale legnoso del bosco comunale "riserva" con una base di gara di circa 60mila € e sono stati affissi sull’albo pretorio proprio durante la settimana di ferragosto, senza la dovuta comunicazione per neanche 15 giorni. Stessa metodologia per l’avviso di una manifestazione d’interessi, per la gestione del campo sportivo comunale "Maccarri", che è stato pubblicato il 23 Agosto con scadenza il 27 Agosto! Ovviamente la procedura è andata deserta e ora, attendiamo con ansia la prossima trovata del team Bartolacci & Co. che, quotidianamente ormai, sta dimostrando l’inadeguatezza a governare una città come Tuscania.