Finalmente la parte migliore dei fedeli, la parte che non insulta, che non lancia messaggi anonimi, che non si lascia convincere dai “mi hanno detto…”, la parte che si sente cristiana dentro, non solo di facciata, ebbene questa parte comincia a farsi sentire e forse grazie anche a quel codardo volantino anonimo che è stato sparso da ignoti per le vie di Tuscania, forse (incredibile, ma è così) grazie ad una vigliaccheria, si sono risvegliate le coscienze, il messaggio diffamatorio si è trasformato (come per miracolo, è il caso di dirlo) in un messaggio di solidarietà.
Per chi non lo sapesse, Don David Maccarri è stato parroco per ben 12 anni della parrocchia di S. Angela Merici di Roma (potete vedere il sito della parrocchia a questo link), l’eco delle ingiurie e delle menzogne che da un anno regnano tra i fedeli di Tuscania, è arrivato anche a Roma e i fedeli di S. Angela Merici sono rimasti allibiti nel leggere questa guerra tra Guelfi e Ghibellini che da un anno, fomentata da troppe maldicenze, sta distruggendo quel poco di cristianità che a Tuscania è rimasto. Dopo la solidarietà del vescovo di Viterbo e di un gruppo di cittadini tuscanesi, i fedeli della parrocchia di S. Angela Merici hanno deciso di far sentire la loro voce e la loro esperienza a fianco di don David con un commento firmato (da notare la differenza) inviato a Toscanella, un commento che io ho deciso di farne un articolo affinché avesse più ampia diffusione.
E’ Natale, e a Natale ci si sente più buoni, e invece arrivano ancora messaggi di divisione, leggo in uno spazio di un Social Network che ci sarà una messa natalizia alla Rocca, che bisogno abbiamo di andare alla Rocca con tante bellissime chiese che abbiamo a Tuscania…??
Benvenuto questo messaggio che unisce piuttosto che dividere, nella speranza che il 2017 sia un anno diverso che porti la pace, non solo a Tuscania. Luigi Pica.
Ecco il messaggio inviato dai parrocchiani di S. Angela Merici:
Don David carissimo, apprendiamo con enorme dolore quanto sta avvenendo nella sua amata città di origine. Città di fede, attenta e fedele alle tradizioni religiose, devotissima alla Madonna e ai Santi ma che si scaglia contro la sua persona con livore, ingiurie e menzogne attraverso le pagine di un giornale e un volantinaggio denigratorio notturno e anonimo.
Lei, che ha dovuto lasciare Roma sia per rispettare il desiderio della sua anziana madre desiderosa di trascorrere gli ultimi giorni della sua vita nella cara Tuscania, sia per svolgere con retta coscienza il compito affidatole dal Cardinale Vicario e dal Vescovo locale per cercare di risolvere la situazione drammatica, spirituale ed economica delle parrocchie Tuscanesi.
Evidentemente e usiamo un eufemismo, ha dato fastidio a qualcuno!!! E forse, date le reazioni prevedibili bisognava mettere in atto subito i provvedimenti atti a tutelarla senza aspettare che, per un anno intero le fosse gettato addosso tanto fango.
Ma noi siamo qui, a nome nostro e di tutti i parrocchiani, tanti, che per dodici anni lo hanno avuto come pastore preparato, perfetto liturgista, sacerdote rispettoso della Gerarchia e fedele al Magistero, amministratore onesto e capace, a confermarle la stima, l’affetto e la gratitudine certi che la verità e la giustizia prevarranno sulla menzogna, la maldicenza la calunnia.
Concludiamo con le parole di Gesù a cui proprio lei ci ha insegnato a guardare sempre con fiducia: "Beati voi quando vi insulteranno e mentendo diranno ogni sorta di male contro di voi......... grande è la vostra ricompensa nei cieli".
Carla e Bruno Polce - Parrocchia di S. Angela Merici Roma