In relazione alle delucidazioni riguardanti il mancato finanziamento per la banda musicale che come Partito Democratico di Tuscania avevamo chiesto all’attuale amministrazione, dobbiamo ahimè constatare che il comunicato presente sulla pagina Facebook della loro lista politica, non contiene chiarimenti esaustivi ma solo risposte approssimative e tendenti a scaricare le colpe di una mancanza oggettiva su altre questioni, per altro in passato già utilizzate, più di una volta, come alibi.
Si tratta di giustificazioni in stile Prima Repubblica che non reggono più in alcun modo.
Un’amministrazione che si rispetti ha il dovere di far quadrare il bilancio mantenendo attivi i servizi essenziali per il cittadino e allo stesso tempo deve contribuire al proseguimento di iniziative culturali e di volontariato come appunto la banda musicale. E adesso più che mai, visto che vi è anche l’onere di mantenere attiva una scuola musicale che non può e non deve chiudere.
A tal proposito vogliamo far notare che il costo del finanziamento riservato alla Banda (3500 euro) può essere tranquillamente ottenuto attraverso una semplice ma efficace operazione che noi del PD, avevamo inserito tra le iniziative della nostra campagna elettorale in occasione delle ultime amministrative: dimezzare le indennità di carica di sindaco e assessori.
Facendo un calcolo veloce, in soli due mesi, sommando le eccedenze delle indennità dimezzate di tutta la giunta, addirittura si supererebbe la cifra prevista per il sussidio riservato alla banda musicale arrivando a oltre quattromila euro.
Vorremmo inoltre alcune delucidazioni in merito ad altre questioni: se da una parte prendiamo atto che il Comune non ha finanziato altre associazioni, dall’altra ci domandiamo il perché lo stesso trattamento non avviene per altrettante società. Dal nostro punto di vista crediamo non debba esserci disparità in materia di finanziamento tra le risorse destinate ad una società e quelle destinate ad una associazione.
La giunta definisce “inopportuna e strumentale” questa nostra critica in “quanto la politica si dovrebbe mettere da parte quando si parla di associazionismo.” Rispediamo al mittente questi giudizi gravemente sbagliati.
Se abbiamo sollevato la questione è esclusivamente nell’interesse della nostra cittadina e dei partecipanti alla Banda, alcuni dei quali sono bambini. E semplificare parlando di “associazionismo”, non rende giustizia ad un’organizzazione di volontariato che da sempre, ha offerto servizi culturali e aggregativi senza mai mettere le mani nella tasche del cittadino.
Sulle tematiche socioculturali il PD tuscanese non pone l’accento solo oggi. Su queste, è da sempre molto attento così come lo è stato in passato su altrettante questioni, come le case popolari, il manto stradale e l’eolico. E la Regione, da parte sua, ha sempre collaborato affinché fossero garantiti determinati servizi, anche di recente. Vedi i fondi stanziati per la costruzione dell’asilo nido in via d’Ancarano e quelli destinati al Festival della letteratura breve svoltosi durante il periodo estivo.
Salvo ripensamenti da parte dell’amministrazione comunale, che ci auguriamo ci saranno, restiamo a disposizione, come già dichiarato nel precedente comunicato, per l’attivazione di una raccolta fondi che possa fornire un valido contributo per la nostra banda musicale.