Non possiamo ritenere che l’esito sia stato del tutto soddisfacente e risolutivo, visto che da parte del Comune di Tuscania si continua a ribadire che non è una questione di volontà politica ma solo un problema di natura tecnico-giuridica, tirando in ballo il Responsabile del Settore, la Segretaria Comunale ed il Revisore dei Conti. Non siamo dello stesso avviso.
Crediamo che con la volontà, la convinzione e la determinazione si trova sempre una soluzione che dia garanzia occupazionale, tutelando sia sotto l’aspetto giuridico che economico il personale dipendente.
Comunque riconosciamo che, diversamente dalle dichiarazioni sulla stampa divulgate nella mattinata dell’incontro, dalla discussione si è aperto uno spiraglio riguardo al pagamento degli stipendi (una o due mensilità), oltre all’impegno di predisporre un atto corredato da ogni elemento, parere, sentenza e quant’altro possa essere utile a supporto e giustificazione per il trasferimento del personale al Comune.
Riteniamo che nel caso dello scioglimento del Consorzio e la ripresa in carico dei servizi, questo sia il percorso più naturale e logico, aldilà di ogni altra e diversa interpretazione della normativa.
Auspichiamo che gli impegni assunti, cercando di superare ogni nostro scetticismo al riguardo, siano quanto prima concretizzati. Rimane comunque sempre in atto lo stato di agitazione del personale.
Viterbo, 16 settembre 2016
CGIL FP: Cinzia Vincenti, CISL FP: Renato Trapè, UIL FPL: Lucio Corbucci.