Avremmo preferito non rispondere all’ennesimo scaricabarile della maggioranza ma, dopo quasi due anni che questa Giunta amministra Tuscania, riteniamo non più accettabili le prevedibili giustificazioni e scuse fornite. L'utilizzo di tecnicismi per non far capire al cittadino l'accaduto, oltre all’inaccettabile scarico di responsabilità sui tecnici comunali, non fa fare di certo una buona figura alla Giunta Bartolacci, che si arrocca dietro ad un unico obiettivo: smarcarsi dalle vere responsabilità politiche e confondere i cittadini. Eppure la nostra nota era alquanto chiara ed andava dritta al punto. È vero o no che i 293mila euro del fondo Imu-Tasi sono arrivati entro l’anno 2015, come avevamo previsto? Eppure accusano noi di fare demagogia e loro si auto-definiscono “conoscitori della macchina amministrativa”.
È vero o no che tali soldi dovevano essere iscritti in bilancio di previsione 2015, visto che l’articolo 8, comma 10, del decreto legge 19 giugno 2015, n. 78 recitava proprio che: “l’importo spettante ai Comuni interessati era stato anticipato per tempo al fine di agevolare gli enti ancora in fase di predisposizione del bilancio di previsione 2015”?
Bastava rispondere in modo chiaro ai cittadini, invece di trincerarsi dietro tanta tecnocrazia, o addossare ancora una volta la colpa al mancato gettito dell'IMU agricola. Ma forse le cose più gravi sono l'aver messo in bocca ai tecnici comunali considerazioni prettamente politiche, e l'aver cercato di far credere che Tuscania fosse l’unico Comune ad aver usufruito di una riduzione sull’Imu agricola. Giusto perché i tuscanesi sappiano, i Comuni che hanno usufruito di una revisione del gettito Imu terreni agricoli sono ben 2.197! Così come è giusto che si sappia che molti degli emendamenti al bilancio, presentati dal M5S ad agosto 2015, furono bocciati proprio per la ritenuta dubbia riscossione di tale cifra.
Pertanto il nostro è solo desiderio di fare chiarezza e un richiamo alla trasparenza, la stessa tanto osannata dalla maggioranza quanto quasi totalmente assente. Lo dimostrano i diversi atti depositati dal nostro gruppo o da semplici cittadini, ancora in attesa di risposta. Ci riferiamo al tema del cimitero comunale, su cui sono state raccolte centinaia di firme e presentati un’interrogazione e un accesso atti risalenti addirittura a giugno e novembre 2015. Oppure a quel regolamento antenne, redatto in bozza dal nostro gruppo dopo le forti proteste dei cittadini che non volevano l'installazione dell'antenna di via Tarquinia, e che, dopo mesi di lavoro in commissione, attende il passaggio in Consiglio per la votazione del testo definitivo bloccato in chissà quale cassetto della maggioranza da ben 5 mesi.
Questo per sottolineare ancora una volta come il M5S da circa 2 anni non sia solo forza di controllo ma anche di concrete proposte. Ciò nonostante il disappunto dell’assessore Liberati del quale ce ne faremo una ragione.