Da tempo non condivido in toto la politica del M5S nazionale, troppe cose sono lontane dalle mie idee, l’ho votato quasi dall’inizio a livello nazionale e locale, perché sono stato attratto dalla loro onestà, dalla loro idea della “purezza”, dal loro attivismo che mi ricordava il vecchio attivismo del “fu” partito comunista, quello che andava da Togliatti a Berlinguer e che è morto quasi in concomitanza con l’improvvisa scomparsa di quest’ultimo, dall’attivismo della vecchia “Democrazia Cristiana” che è morto dopo l’intervento di mani pulite dove i “residui” sono confluiti pietosamente, un po’ a destra e un po’ a sinistra, perdendo per sempre l’identità che un grande leader come De Gasperi aveva insegnato. La storia dovrebbe insegnare, ma molti non leggono la storia.
Luigi Pica indagato. Nel 2014, con l’approssimarsi delle elezioni comunali, come molti sapranno io sostenevo il M5S di Tuscania e quindi mi proposi come candidato nelle liste comunali, ma non fu possibile perché mi avvertirono che il mio status di persona indagata in attesa di processo, non era compatibile con una candidatura nel M5S.
Di che cosa era indagato Luigi Pica. Un dipendente del consorzio mi querelò perché io in un commento su Toscanella avevo posto dei dubbi sulla sua funzione. Si sa i tempi della giustizia sono lunghi e finalmente il 18/09/2015, si celebrò il processo, il querelante (quello del consorzio) era assente e il giudice “visto l’art. 129 c.p.p. assolve Pica Luigi dal reato ascritto e commesso il 13/07/2012 perché il fatto non sussiste” (sentenza del tribunale di Viterbo n. 1345 del 2015).
Doppia assoluzione per Luigi Pica. Perché doppia assoluzione? Quella del giudice, naturalmente, e quella del sindaco Bartolacci (bravo Bartolacci) che in un suo articolo a proposito dei dipendenti del consorzio, disse che non era possibile che due dipendenti “aprivano e chiudevano” il Teatro comunale, per cui i dipendenti sono stati assegnati ad incarichi diversi (potete vedere l'articolo a questo link).
Torniamo a Pizzarotti. Pizzarotti è stato uno dei primi del M5S ad essere eletto sindaco di una grande città, ma quasi subito Pizzarotti ha espresso dissenso su alcuni diktat dei cervelli del M5S e in quel momento è caduto in disgrazia ed è stata sospesa la comunicazione tra il sindaco e il M5S.
Perché Pizzarotti è indagato? Perché ha nominato delle persone a dirigere il teatro di Parma (che non sono suoi parenti o amici) e che probabilmente la procedura aveva qualche difetto di forma, niente di criminale, oggi i sindaci devono navigare sul filo del rasoio e spesso se sbagliano una virgola, sono indagati.
Indagati e condannati è la stessa cosa? E manco per niente. Faccio un esempio: una persona si vuole candidare sulle liste del M5S, ma un avversario vuole contrastarlo, basta un cavillo, lo querela (come è successo a me) e sei fuori. Onestà? Trasparenza? Legalità? No, stupidità. Molto probabilmente la mia candidatura alle comunali avrebbe portato qualche voto in più alla lista. Ma non ero “puro”.
Altra cosa, naturalmente, è essere condannati
Non credo di essere solo a sostenere le ragioni di Pizzarotti, il M5S nazionale ha “inciampato” in questa querelle, il sindaco Pizzarotti, secondo il mio parere sarà assolto e il M5S dovrà rivedere alcuni suoi diktat.
Non credo che il M5S in questa questione ha perso solo Pizzarotti…… Meditate gente, meditate…..
Luigi Pica