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Il Tuscania calcio vince la sfida decisiva contro l'Ischia di Castro, e suggella la permanenza nel campionato di prima categoria.
Detto questo e pensando che nei lunghi anni di esperienze calcistiche, da tifoso, da dirigente, da Presidente, di aver ormai visto tutto ciò che in una partita può accadere, ieri ho visto e sentito l'incredibile.
Pubblico inferocito contro la squadra, squadra nervosa che inveiva in malo modo e con arroganza contro il pubblico, dirigenti indignati per lo squallore delle situazioni, sostenitori dell'Ischia attoniti per il contesto irreale.
Cosa è successo: L'Ischia a causa di ripicche dirigenziali, scende in campo in 9 uomini, il Tuscania regolarmente in 11. Primo tempo incredibilmente piatto. Senza acuti, anzi con l'Ischia molto più vitale e pericoloso del Tuscania. Secondo tempo l'arbitro espelle un giocatore dell'Ischia. Squadra in 8 contro 11. E paradossalmente ancora più pericolosa e tonica del Tuscania.
Finalmente dalla panchina si muove qualcosa, entra Longo, un furetto che in quella situazione già dall'inizio avrebbe potuto fare sfracelli, e subito si insinua in area avversaria e appena entrato segna l’1 a 0 per il Tuscania. Partita finita????? No nemmeno per sogno. L'Ischia in 8 prima pareggia, poi addirittura va in vantaggio. Ecco forse qui, nel momento più basso della gestione tecnica e logistica della squadra, succedono le intollerabili cose di cui abbiamo accennato sopra.
Ho sentito dirigenti del Tuscania inveire come non mai contro tutto e tutti, gente tranquilla che vive per passione e spirito sportivo le sorti della squadra, apostrofare giocatori e tecnici, giocatori anche rappresentativi, rivolgersi dal campo a dirigenti e sportivi con arroganza e presunzione. Insomma di tutto. Poi finalmente alcuni giocatori della squadra reagiscono sportivamente, Marcoaldi segna il goal del pareggio e al 94° un rigore segnato ancora da Marcoaldi consegna una memorabile vittoria alla squadra.
Godiamoci questi 3 punti fondamentali, godiamoci una classifica ormai dignitosa e tranquilla, godiamoci i segnali di vitalità sportiva dati da qualcuno, e stendiamo un velo pietoso su tutto il resto che abbiamo dovuto vedere e subire. Un grande complimento all'Ischia di Castro, che ha vissuto una giornata di grande impegno e abnegazione, con dei ragazzi che hanno dato l'anima e disputato, loro sì, una grande partita.
Guardiamo avanti, e gridiamo tutti insieme Forza Tuscania sempre, sperando che in futuro le cose possano migliorare.
Maurizio Maria Marcoladi