Toscanella riceve giornalmente molte mail e molti messaggi tramite i Social Network, molti riguardano eventi che si svolgono a Tuscania, molti riguardano segnalazioni, lasciamo perdere le segnalazioni delle buche o dell’erba alta, molti hanno scritto a proposito della CASETTA DELL’ACQUA e della PISCINA COMUNALE.
LA CASETTA DELL’ACQUA. Siamo ormai a giugno e sembra che le previsioni meteo per questa estate non siano troppo allegre, si prevede un’estate rovente ed una preoccupante siccità, eppure la casetta dell’acqua è chiusa da almeno un anno e i cittadini tuscanesi sono costretti a comprare l’acqua al supermercato. Il sindaco Bartolacci in un articolo del 12 febbraio 2016 su ViterboPost (vedi articolo) promette l’imminente riapertura e dice testualmente: “Per il comune di Tuscania, insomma, non solo l’impianto in località Quercette costa molto, ma soprattutto dearsenifica poco. Tanto che “è nostra intenzione – si legge ancora nella missiva spedita ieri – riattivare una casetta di distribuzione dell’acqua, nonché individuare la migliore localizzazione per la realizzazione di pozzi per il prelievo di acqua con scarsissima presenza di arsenico”.
Da quel 12 febbraio sono passati ormai quasi 4 mesi, ma di casetta dell’acqua, nemmeno la puzza.
Se il caldo, come dalle previsioni, sarà un caldo torrido, i consumi dell’acqua saliranno vertiginosamente e vertiginosamente salirà la spesa (eppure paghiamo la bolletta dell’acqua come se fosse potabile), ma bisogna fare anche un’altra considerazione, non essendo partita a Tuscania la raccolta differenziata e nonostante varie sollecitazioni, non sono stati installati nemmeno gli eco-compattatori, le bottiglie di plastica vuote finiranno in maggior parte nella spazzatura comune, con relativo aumento dei costi della spazzatura (oltre naturalmente ad una mancanza di senso civico/ecologico). Attendiamo fiduciosi.
Intanto qui sotto vi metto le analisi dell’acqua prese dal sito della ASL di Viterbo nel mese di maggio:
LA PISCINA COMUNALE. Siamo a giugno ed il bando della piscina non sembra che sia stato ancora partorito, non sappiamo niente, nessuno ci dice niente, né dalla maggioranza, né dall’opposizione, buio totale.Su “ispirazione” di Regino Brachetti, mi sono permesso di fare un articolo (vedi) che chiede di vendere il terreno della piscina, insieme allo stadio Maccarri, per potere con il ricavato, costruire le strutture in altro luogo. Ci sono stati commenti a non finire, “la piscina non si tocca…”, “no alla cementificazione…”, “facciamo così…”, “facciamo cosà…”, ma nessuno ci spiega COME E CON QUALI SOLDI.
Nel frattempo la piscina di viale Trieste è chiusa e non credo che riaprirà in tempi brevi, anzi, visto l’andazzo, secondo me (e ripeto secondo me) quest’anno la piscina non aprirà per niente anche se spero vivamente di sbagliarmi.
Quali sono le ragioni di questo ritardo? Possiamo azzardare solo delle ipotesi ed io ci provo:
- la piscina non è a norma e quindi fare un bando potrebbe essere un atto che potrebbe essere oggetto di rivalsa?
- ci sono dei problemi di carattere amministrativo con i vecchi contratti che non sono ancora risolti?
- forse la piscina non è appetibile e nessuno la vuole?
Non lo sappiamo, sono solo ipotesi. Però al di là di tutto, se tutto è in regola, il bando si può fare oppure si può procedere a concedere un prolungamento della gestione precedente. Ma tuttora, come dicevo, buio completo.
Però sembra andare tutto bene, il 2 giugno, come dice l'articolo del Corriere di VT abbiamo preso la banda musicale “forestiera” pagandola 400 euro senza interpellare la nostra che suonava gratis.
La fiera di maggio è stata bella, grande e con molti espositori.
La festa della Lavanda è in fase di costruzione, ma si sa, a noi le feste riescono benissimo.
Nel frattempo alcuni servizi essenziali, mancano.
PERÒ…. VA TUTTO BENE…!!
Luigi Pica
