Prendo spunto dall’articolo di Angelo Tenti per lanciare una proposta fattibile e che richiede la collaborazione di tutti: una mostra permanente di attrezzature agricole e artigiane del passato.
Certo che realizzare un progetto del genere, richiede tempo e richiede la collaborazione di tutti, chissà quanti attrezzi, macchine e strumenti sono in possesso degli agricoltori e degli artigiani che stanno in un fondo di magazzino e molto probabilmente andranno dispersi con il passare del tempo.
Angelo Tenti ha ragione, non possiamo e non dobbiamo perdere la nostra memoria contadina, io aggiungo che non si può perdere neanche la nostra memoria artigiana, anche un attrezzo insignificante può raccontare molte cose.
Tuscania è un paese a vocazione agricola e in passato abbiamo avuto degli ottimi artigiani, fabbri, calzolai, falegnami (fagocchi), fornai, muratori, etc..
Quindi lancio l’appello alle associazioni, ma principalmente alle istituzioni affinché possano iniziare a pensare ad un progetto che potrebbe avere un ritorno. Oppure ci potrebbe essere una collaborazione tra istituzioni e associazioni (penso al Centro Anziani o altre associazioni).
Gli attrezzi dovranno essere donati? Chi vuole può donarli oppure gli attrezzi saranno dati in prestito, ognuno rimarrà proprietario dell’oggetto che sarà vincolato per un periodo di tempo e una volta terminato il vincolo, si potrà tornare in possesso dell’oggetto.
Naturalmente nella targa di esposizione si dovrà citare il nome del donante, la descrizione dell’oggetto, a che cosa serviva e magari un aneddoto relativo allo strumento. E’ un progetto complesso, ma se non si inizia, non potrà mai essere realizzato, io ho provato a lanciare l’appello, speriamo che venga accolto.
Qui sotto alcune immagini che ho preso qua e la nel web di attrezzature del passato: