Ricevo dai consiglieri di minoranza e pubblico nel mio blog:
In 3 ORE E MEZZA di Consiglio straordinario, chiesto dalle minoranze, la maggioranza Bartolacci non è riuscita a dire niente di concreto sul futuro del consorzio TSPA che gestisce da oltre venti anni i servizi sociali. Niente che abbia uno straccio di appoggio normativo, ma di contro ha cercato di rimpallare cifre nel tentativo di evidenziare presunte irregolarità, smentite dai documenti e da alcuni atti da loro stessi approvati.
Nella lunga discussione il Sindaco è stato costretto ad ammettere di aver rinunciato da oltre un anno all'assistente sociale distrettuale (senza costi per il Comune) in cambio del nulla e, nella sua nervosa e animosa difesa d'ufficio, ha sostenuto dati a proprio uso e consumo:
che non si è potuto pagare il servizio dello scuolabus, sulla base di una determinazione di fine Settembre, perché il direttore rifiutava di firmare l'atto, senza spiegare che lo stesso, dimesso da Gennaio, non è legittimato a farlo;
che il Comune non ha pagato il dovuto per le funzioni e per i servizi svolti dal consorzio TSPA perché non c'era chiarezza su una voce di bilancio, cifra chiara e regolare per la funzionaria del servizio contabilità che l'ha spiegata in Consiglio;
Inoltre è apparso evidente il disinteresse per il CAG (nato per affrontare e prevenire le problematiche dei nostri ragazzi) di un Sindaco che si è improvvisato educatore!
Il quadro è sempre più preoccupante: un assessore alla sanità assente alla discussione, una maggioranza che esce per non discutere l'ultimo punto, un presidente del Consiglio che ignora il suo ruolo superpartes e se ne va senza chiudere la seduta consigliare, un consigliere che proprio per le questioni vitali del sociale è uscito dalla maggioranza.
Non hanno avuto tempo in oltre due anni di studiare le carte? Oppure c'è qualche altra ragione dietro questo disegno di demolizione progressiva dei servizi? Quale interesse porta a bloccare le attività del Consorzio stesso, tenendo 9 lavoratori sospesi, senza alcuna considerazione per le persone che avevano bisogno di quei servizi? Si sta considerando di trasformare o sostituire il consorzio con un'altra realtà organizzativa? Quale?
I consiglieri di minoranza dicono NO alla trasformazione del consorzio in realtà con minori tutele per i lavoratori e per i servizi, e alla figura dell'amministratore unico, non compatibile con il consorzio e costoso per l'ente,
e sostengono con forza il mantenimento del consorzio, come la recente L. R. sui Servizi Sociali prevede, e il rilancio dei servizi sociali che devono essere erogati dal Comune di Tuscania!