I genitori di Francesca si rivolgono alle istituzioni per conoscere la storia sanitaria del ricovero nella casa famiglia dal 27 marzo al 7 dicembre, ne hanno bisogno perché Francesca, ricoverata al Policlinico Gemelli dal 30 dicembre 2015, è in continua osservazione da parte del personale medico che la assiste e conoscere il quadro clinico regresso è importante. Da parte nostra auguriamo a Francesca una pronta guarigione e che ritorni presto tra noi.
Questo il testo delle lettera aperta inviata:
Alla Procura della Repubblica di Viterbo
Al Giudice Tutelare dott. Nisi
Al direttore sanitario dell’ASL VT
Al direttore amministrativo dell’ASL VT
Al direttore generale dell’ASL VT all’ADS
Ai Media
I genitori di Francesca Mastrolonardo informano che Francesca è ricoverata d’urgenza al reparto cardiologico del Gemelli dal 30 dicembre. E’ stata sottoposta a intervento chirurgico esplorativo e conoscitivo. I medici non si pronunciano sul decorso futuro. In questa situazione è importante avere la cartella clinica di quando Francesca era sotto la responsabilità diretta della dr. Rusch, del dr. Calzaretta e della dottoressa Baffetti ADS. Quando il 27 marzo nostra figlia è stata presa con violenza contro la volontà di tutti i parenti e della stessa figlia, tra le motivazioni vi erano la non cura sanitaria materna. Nell’incontro del 30 marzo i responsabili, ci comunicarono che Francesca sarebbe stata sottoposta ad accurata assistenza medica. Dal 27 marzo Francesca non aveva copertura medica di base, nonostante le richieste dei genitori all’ADS e al dr. Calzaretta di dotare Francesca di copertura sanitaria, i responsabili hanno richiesto il medico di base solo il 24 aprile. Nei mesi successivi ci fu prospettato un calendario di visite specialistiche di cui noi genitori non conosciamo l’effettuazione e l’esito. Per espresso volere della dr. Rusch, il dirigente indiscusso di tutta l’operazione, i genitori non potevano avere contatti con il medico di base e con gli specialisti.
Oggi per avere un quadro più chiaro sui motivi che hanno scatenato in Francesca le attuali patologie e il ricovero urgente, i medici e noi genitori abbiamo bisogno di entrare in possesso delle informazioni sanitarie dal 27 marzo al 7 dicembre, delle visite specialistiche, delle osservazioni del medico di base, del piano nutrizionale di Francesca e quello che effettivamente ha mangiato. La tempestività di queste informazioni possono fare la differenza nella guarigione o nel peggioramento di nostra figlia.
Il 30 novembre ho fatto formale richiesta ai dirigenti dell’ASL per copia della cartella clinica. Nessuno si è fatto vivo, non l’ADS promotrice del progetto della dr. Rusch, non si sono fatti vivi i tre dirigenti dell’ASL di Viterbo a cui era espressamente indirizzata la mia richiesta.
Francesca ora è in cattivo stato nel reparto cardiologico e tutti coloro che si sono presi tanta cura nel prenderla a forza manifestamente il 27 marzo “per il suo bene”, oggi hanno tanta cura di non manifestarsi.
Ci aspettiamo di essere contattati da chi può aiutarci ad avere la cartella clinica, al momento sarebbe utilissimo avere almeno copia dei referti e delle diagnosi della visita cardiologica e delle analisi per un quadro esaustivo della situazione di Francesca negli ultimi mesi, insieme ad un quadro nutrizionale. Per questo confidiamo nelle persone in indirizzo sia per la cartella clinica che per approfondimenti in questa triste e oscura storia della sanità Viterbese, confidiamo nella pressione mediatica che ha tanto aiutato Francesca ad uscire dalla casa famiglia IL GINEPRO di Virtus Italia in Narni. I racconti di Francesca per quel periodo sono molto pesanti e noi genitori eravamo all’oscuro di tutto, ci dicevano che stava bene ed era tranquilla, invece ci riferisce Francesca che ha cercato anche di fuggire da quello che per lei era un orrore.
11 gennaio 2016\t
I genitori di Francesca Mastrolonardo
Laura Tramma e Mariano Mastrolonardo