L'autorità di controllo ha intimato ai sindaci di adeguare le tariffe - Via libera dall'assemblea Ato.
E mentre a Roma la nuova sindaca 5 stelle vuole bloccare aumenti alle bollette dell’acqua, a Viterbo nel 2017 sono destinate ad aumentare. Ma anche nel 2016, con effetto retroattivo.
È quanto ha stabilito l’assemblea dei sindaci Ato nel corso dell’ultima riunione, votando gli adeguamenti tariffari.
Oltre venti i comuni presenti, con il centrodestra che ha praticamente disertato l’incontro. Tariffe adeguate, ma non c’erano alternative. Storia vecchia.
“È un atto dovuto – dice il presidente della provincia Mauro Mazzola – se non le avessero approvate i sindaci, la società di controllo lo avrebbe fatto per conto proprio e senza la nostra supervisione. Ci sarebbe stato più danno”.
Sulla proposta tariffaria 2016 – 2019 c’è una intimazione ad adempiere da parte dell’autorità Aeegsi (Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico). Non avendo provveduto.
Il punto è passato col solo voto contrario di Montefiascone e tre astenuti. Tutti gli altri argomenti hanno avuto l’ok all’unanimità.
“È cambiato il consiglio d’amministrazione Talete – ricorda Mazzola – la situazione contabile è migliorata, non adempiere a certe richieste vuol dire far rischiare il fallimento a Talete.C’è una campagna del centrodestra che va contro la società idrica. Strana posizione, visto che hanno governato a lungo con un presidente loro espressione.Ho parlato durante la riunione con alcuni rappresentanti sindacali, anche loro contrari a questa presa di posizione”.