--- BILANCIO COMUNALE REGINO BRACHETTI E MASSIMO NATALI: “ECCO PERCHÉ SIAMO USCITI DALL’AULA AL MOMENTO DEL VOTO” - Succede a Tuscania - Toscanella - 2016


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--- BILANCIO COMUNALE REGINO BRACHETTI E MASSIMO NATALI: “ECCO PERCHÉ SIAMO USCITI DALL’AULA AL MOMENTO DEL VOTO”

Pubblicato da in Blog Toscanella ·
Fonte Corriere di Viterbo
Nella seduta del consiglio comunale del 7 giugno scorso i consiglieri Regino Brachetti e Massimo Natali hanno abbandonato l’aula nel momento della votazione del bilancio consuntivo 2015. Una mossa che adesso i due ex sindaci hanno inteso di chiarire: “Ci sono state voci relative alla nostra uscita anticipata dal Consiglio Comunale, prima della votazione riguardante il bilancio previsionale 2016. Questo atteggiamento – affermano Brachetti e Natali - è stato interpretato dai più come un modo di non occuparsi delle problematiche della popolazione, evitando una presa di posizione sull’argomento in questione. Non è così! Cogliamo l’occasione per spiegare ciò che abbiamo detto durante la discussione in consiglio, dove abbiamo espresso il nostro voto contrario alla relazione del revisore dei conti sul bilancio consuntivo 2015.

Il motivo secondo noi è da ricercarsi nella relazione di 77 pagine presentata dal revisore dei conti, dove emergono grosse perplessità, anche da parte dello stesso revisore, sulle voci e relativi importi del bilancio presentato dall’attuale amministrazione. Tanto è vero che la dicitura “si approva con riserva” stride in modo esponenziale con le verifiche da lui segnalate “voce per voce”. È tutto alquanto anomalo, perché i bilanci si approvano o non approvano! Che vuol dire “approvato con riserva”, quando poi già precedentemente (il bilancio 2014) aveva la stessa dicitura! Di seguito ci è stato presentato un parere di previsione 2016, da parte della responsabile del servizio finanziario del comune, che è stato liquidato in una sola riga e mezza con parere favorevole. Ci si aspettava dalla parte tecnica perlomeno una relazione esplicativa, dove si evinceva una programmazione su cui confrontarci. Tutto questo non c’è stato. Da qui la nostra decisione, prima del Consiglio Comunale, di fare i nostri passi e recarci dal Prefetto. Gli abbiamo consegnato la documentazione, esprimendo tutte le nostre perplessità sull’operato sia del revisore dei conti che della dirigenza dell’area amministrativa, rimettendo alle sue valutazioni, quello che per noi sono risultate gravi anomalie.

Di conseguenza, in Consiglio Comunale, avendo espresso nelle premesse il nostro parere contrario, non potevamo avvallare con un voto, la relazione del bilancio di previsione, perché non riconoscevamo corretta l’approvazione con riserva. Pertanto siamo usciti dall’aula. Vogliamo far sapere quindi che non stiamo fermi, come qualcuno asserisce, che non ci alziamo per andare a cena prima! In sede comunale potevamo solo prendere atto della situazione, ci siamo mossi nelle sedi opportune. Per noi il bilancio che è stato approvato da questa amministrazione presenta delle singolarità alquanto palesi e la nostra azione è stata una conseguenza. Non abbiamo di certo trattato con la maggioranza emendamenti-farsa, per poi sventolarli come conquiste. Cosa comporta di rilevante l’inserimento di 5.000 euro sul sociale, quando sullo stesso sono stati tagliati più di 100.000 euro per servizi importanti al cittadino! Oppure la destinazione dei fondi alla sicurezza stradale, quando è già previsto dalle vigenti normative di legge! Cosa dire di chi predilige una politica strillata e propagandata piuttosto che una linea politica incisiva e costruttiva?

Sia chiaro che il nostro controllo sul bilancio 2016 sarà voce per voce, visto che questo è un bilancio schizofrenico, impiastricciato, senza un programma per lo sviluppo della città. Diciamo che fare opposizione per noi è una cosa seria, quando si ha la consapevolezza che il bilancio presenta a monte oltretutto pareri incomprensibili. Il resto sono numeri e scelte politiche dell’attuale maggioranza, quella che è stata votata e che si assume la responsabilità politica nei confronti dei cittadini”




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