Ricevo da Regino Brachetti e pubblico nel mio Blog.
Egregio Signor Federico, visto che non ha il coraggio o forse si vergogna di farsi riconoscere con il suo nome e cognome, non potendola identificare non so, se lei è un uomo, una signora, una signorina o, come dicono a Napoli, “nu femminiello” (senza offesa per i femminielli). La invito formalmente a non rivolgersi al sottoscritto in maniera confidenziale, né con il tu, né tantomeno chiamandomi per nome. La informo che ho provveduto a consegnare ai miei avvocati le sue risposte (non richieste) ad un mio comunicato apparso su questo sito, per valutare se ci siano estremi per una denuncia.
Sicuramente in un’aula di tribunale sveleremo la sua identità, con enorme soddisfazione di tutta la cittadinanza, che per l’occasione festeggerà. Per quanto riguarda invece l’ultimo comunicato fatto dal sottoscritto e dal signor Massimo Natali, lei stesso asserisce che la ditta (di Tuscania), alla quale è stato affidato il lavoro (con un ridicolo sconto del 3%), non aveva “le specificità”. Dato che sembra che lei sia il portavoce di questa amministrazione (risponde a tutti su tutto), dovrebbe accertarsi se la ditta in oggetto aveva i requisiti per vedersi assegnare questo tipo di lavoro, peraltro (sembra) eseguito da una ditta di Orte.
Se tutto è a posto, saremo contenti, altrimenti vedremo come finirà anche questa intrigata storia, come peraltro ne stiamo verificando altre. A tutt’oggi non abbiamo avuto da questa amministrazione un cronoprogramma dei lavori da eseguire, con allegate le relative urgenze, quindi questo modo di amministrare, risponde soltanto a logiche di conoscenze, parentele ed amicizie.
Riguardo infine alla strada asfaltata in località Selva Castalda, le faccio presente che quello è un consorzio che tanti anni fa, ha acceso un mutuo insieme al comune, di cui regolarmente i consorziati pagano le rate. Dato che questa sua affermazione la reputo fuorviante e continua a mettere in cattiva luce la mia persona, stia tranquillo che anche questa sarà oggetto di valutazione da parte degli avvocati.
Lei forse non ha capito che ormai il gioco si fa duro e che il sottoscritto è stato eletto per curare gli interessi dei cittadini di Tuscania, cosa che ha sempre fatto e che farà fino alla fine del mandato. Pertanto nel rinnovarle l’invito a ignorarmi completamente, spero di vederla in tribunale, perché, come dice il proverbio “ride bene chi ride ultimo”.
Ringrazio infine Toscanella per avermi dato l’opportunità di ospitarmi.
Regino Brachetti
