Dall'Alto Medioevo si diffonde a larghi strati della popolazione l'uso di visitare i luoghi santi, Roma, Gerusalemme, Santiago di Compostela.
Nel pellegrinaggio verso Roma i pellegrini provenienti dal Nord Europa seguivano la via Francigena, un percorso che entrava in Italia dal passo del gran San Bernardo, attraversava la Pianura Padana e, superando l'Appennino attraverso il valico della Cisa, raggiungeva il litorale tirrenico seguendolo lungo la direttrice dell’antica consolare Aurelia. Il percorso proseguiva poi lungo la Cassia e i suoi percorsi alternativi, attraversando la Toscana, il Lazio settentrionale corrispondente all'attuale provincia di Viterbo, per raggiungere infine Roma.
I pellegrini affrontavano, per lo più a piedi, questi lunghi e faticosi itinerari, lungo i quali potevano contare sull'ospitalità di monasteri, conventi, alberghi e privati di ogni ceto. Se negli alberghi e nelle locande si trattava di ospitalità a pagamento, negli altri casi l'ospitalità era offerta e il pellegrino, oltre a un tetto sotto cui dormire, riceveva di che rifocillarsi.
Durante il Medioevo, per la scarsa circolazione dei cibi freschi al di fuori della zona di produzione e per la marcata stagionalità, i tipi di cibo disponibile variavano molto da zona a zona e in base al periodo dell'anno, oltre che in base alla disponibilità economica delle persone.
Il cibo che più probabilmente i pellegrini ottenevano era il pane, anche sotto forma di gallette, da solo o accompagnato da un poco di formaggio; non si trattava, di solito, di pane bianco, ossia di pane di frumento, considerato un cibo troppo ricco e "molle", ma di pane scuro, meno raffinato. Talvolta per le gallette si utilizzavano cereali molto più poveri, come il miglio.
Altri cibi che ricorrevano erano le zuppe, di verdure stagionali sia coltivate che selvatiche (ma senza l'uso di patate, pomodori, fagioli borlotti, che sono prodotti che arrivano in Europa dopo la scoperta dell'America e si affermano lentamente), le uova e il pesce, quest'ultimo, di solito, lessato o utilizzato per brodetti.
Nel Medioevo l'uso del pesce, di acqua dolce o salata, si diffonde in collegamento con la prescrizione religiosa di mangiare "di magro" il venerdì, durante la Quaresima e in diversi altri periodi liturgici.
Tra le bevande, diffuso l'uso della birra e del vino, considerati più sicuri dell'acqua, spesso contaminata, e dotati di un certo valore nutritivo.
CENA DEL PELLEGRINO - TUSCANIA , CHIOSTRO DEL MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO
SABATO 24 SETTEMBRE 2016 ore 20,00
Costo € 7,00 a persona (bambini gratis)
Prenotazione obbligatoria, entro le ore 17,00 di venerdì 23 settembre, ai numeri:
- 0761 4454259
- 3489513512
- 338 3424820
Dalle ore 18 sarà possibile visitare, al secondo piano del Museo Nazionale Archeologico di Tuscania, la Mostra sulle ceramiche medievali e rinascimentali provenienti dal centro storico della città.
A partire dalle 18 e fino al termine della cena nel Museo scorreranno le immagini del film "Brancaleone alle Crociate"