Ricevo queste simpatiche considerazioni da un amico che si firma…. E pubblico volentieri (meditate gente…. meditate….):
"Tuscania, 2016 anno bisestile. Anno strano, si sa. Non siamo arrivati nemmeno a febbraio e nella perla della civiltà etrusca, romana, rinascimentale e maremmana, posta a 165 mt sul livello del mare, tra Viterbo, il Lago e Montebello, si è abbattuto di tutto.
"Tuscania, 2016 anno bisestile. Anno strano, si sa. Non siamo arrivati nemmeno a febbraio e nella perla della civiltà etrusca, romana, rinascimentale e maremmana, posta a 165 mt sul livello del mare, tra Viterbo, il Lago e Montebello, si è abbattuto di tutto. - Piaghe, calamità, infortuni e saccheggi di biblico e hollywoodiano clamore.
- Sfilate di turcomanni che a colpi di salcicce hanno assediato i sacri valori della comunità nostrana, nazionale e mondiale.
- Colpi scansati dalla sempre vigile istituzione locale, coadiuvata dalle istituzioni occasionali e ausiliarie, a forza di “chi l’ha visto”, nota trasmissione televisiva evergreen, cioè buona per ogni occasione.
- Scacciati gli infedeli, sono arrivati i fedeli.
- Scismi, eresie, apostasie, abiure, atti di devozione estrema e estremistica hanno sconvolto l’unica parrocchia superstite.
- Libelli, volantini anonimi, facebook e whatsapp si contendono il ruolo di testo sacro intercettatore della divina, unica, giusta e sacra volontà.
- Village People in cerca di nuove professioni da lanciare nella loro performance, affascinati da gorgheggi gregoriani, rubano abiti da prete dismessi.
- Per fortuna che non smettono di pioverci addosso le fondamentali proposte delle associazioni culturali locali o importate.
- Piani regolatori, mostre, convegni sulle acconciature e sul problema dell’alluce vacuo tra il villanoviano recente e l’orientalizzante, servono a cementare il nostro senso di appartenenza alla comunità.
Quindi con la proverbiale solerzia, attenzione e condivisione delle problematiche tipica nostra e della nostra classe dirigente sempre attenta e pronta nell’affrontare le calamità più devastanti, nonostante le continue ubriacature di arsenico, nonostante le scuole candidate alla citazione UNESCO come patrimonio archeologico da salvaguardare (un bel convegno archeologico su queste no?, possibile che nessuna associazione abbia partorito l’idea?),
- nonostante i consorzi e il sociale rimasti solo etichette scadute,
- nonostante gli agricoltori costretti a vendere terra invece di verdura,
- nonostante il futuro sviluppo turistico sempre imminente,
- nonostante, nonostante, mi sento, interpretando il sentimento dei nostri politici, di tranquillizzare tutta la popolazione: non sta succedendo niente.
E’ l’anno bisestile. La pallavolo va bene, il Tuscania calcio un po’ meno. E’ colpa dell’anno bisestile.
Si rassicurano tutti che continueranno le presentazioni e le inaugurazioni, le luminarie hanno brillato questo Natale e brilleranno nei secoli, i padri costituenti hanno costituito il regolamento dei parcheggi.
Ma….. E’ solo colpa dell’anno bisestile.
G. T.
