Da più parti ci giungono voci dove siamo stati additati come responsabili e promotori di azioni che hanno portato alla chiusura della vasca della piscina comunale. Ebbene è vero, possiamo dire che ci siamo mossi, sollecitati dalla gente, che non capiva tutte le chiacchiere che circolavano sull’intera vicenda, per vedere effettivamente come stavano le cose. Con nostra sorpresa abbiamo appreso che la piscina comunale è stata fatta aprire senza essere a norma e senza avere tutte quelle garanzie di sicurezza che un luogo pubblico, frequentato da bambini e famiglie, dovrebbe avere con l’apertura.
Oltre tutto è stata data in gestione senza che, come sempre è avvenuto in passato, ci fossero delle entrate per le casse comunali. C’è stata una delibera di affidamento diretto, non si comprende come ci si è potuti arrivare visto che c’erano tutti i tempi per indire una gara pubblica! Cosa che non è stata fatta, vuoi per incapacità, vuoi per posizioni diverse all’interno della maggioranza, dovute forse a questioni personali, ed ecco che siamo arrivati al pastrocchio della determina.
Con tutta la buona volontà, non si capisce come sia stata scritta, come per incanto sembra essere uscita dal cilindro di mago magò. I partecipanti alla gara di affidamento diretto sono stati invitati, chiamati, sentiti o si sono proposti? Non si capisce bene come si è potuti arrivare alla composizione della lista dei partecipanti! Il tutto è stato fatto alla luce del giorno? Assolutamente no! Allora ci domandiamo: quali sono stati i criteri adottati per tale scelta? Quanti erano a conoscenza di questa procedura di affidamento diretto?
Riprendiamo alcune dichiarazioni della consigliera di maggioranza Nicolosi apparse su vari social dove sostiene che “democrazia vuol dire rispettare l’iter necessari, senza scorciatoie pericolose, senza favorire l’amici degli amici”. Dopo queste dichiarazioni possiamo, senza ombra di dubbio, affermare che all’interno di questa amministrazione si trovano tutte le conferme delle accuse sottointese da Lei fatte... proprio dal loro modo di operare. Riteniamo che tutto questo sia illegale e poco trasparente, come l’iter amministrativo del bilancio (vedi relazione Revisore dei Conti, che più volte abbiamo detto essere una cosa grave) che antepone interessi poco chiari a quelli della comunità. Non tollereremo più nessun atto di questa amministrazione che non sia trasparente. È nostra intenzione vigilare sulla correttezza e legalità degli atti amministrativi e verificare, caso per caso, tutte quelle procedure coperte da zone d’ombra che offuscano la pienezza di una rispondenza.
Questa amministrazione verrà ricordata come quella “fai che dopo ci pensiamo noi!”, senza nessuna regola e in barba alla trasparenza. Verrà ricordata come l’amministrazione delle festicciole (organizzate da altri), dei tagli di nastri e dei tanti selfie! Bisogna parlare delle cose che non vanno bene e trovare le soluzioni, basta tollerare! Non possiamo più stare zitti! I problemi nel paese sono tanti e nessuno è stato risolto. Siamo arrivati alla fase in cui voi dell’amministrazione comunale sarete chiamati a rispondere delle vostre azioni e del vostro operato!
