Leggendo una recente intervista del Sindaco Fabio Bartolacci, rilasciata per giustificare la brusca interruzione della mensa per gli anziani, non possiamo non constatare che alle tante domande poste, i tuscanesi non hanno ricevuto neanche una risposta. La maggioranza ha preferito continuare a buttare fumo negli occhi per non ammettere la mancanza di pianificazione e la totale assenza di buon senso nell’affrontare problematiche assai sensibili come quelle dei servizi sociali.
L’impressione è quella di un’amministrazione che gioca con le parole prendendo in giro i contribuenti, cercando di far passare per taglio agli sprechi, la chiusura di importanti servizi resi al cittadino che paga le tasse. Questa non è lotta allo spreco ma è incassare i soldi delle tasse dei tuscanesi senza fornire i servizi dovuti!
Sono 2 anni che denunciamo tutto questo attraverso comunicati ed atti pubblici in consiglio Comunale. Ora è giusto che si faccia un riepilogo per porre all’attenzione della popolazione la situazione in modo oggettivo.
Dall’insediamento questa amministrazione continua a tagliare e lo fa principalmente nei confronti di anziani, disabili, indigenti e le persone meno tutelate. Di contro non è riuscita ad abbassare un euro di tasse ed ha addirittura aumentato gli sprechi della macchina comunale. Dati alla mano, abbiamo denunciato anche l’anno scorso come siano riusciti ad inventarsi nuove voci di spesa come i rimborsi di missione per la Giunta, incrementando in maniera anormale le spese legali, le spese postali, le spese informatiche, le spese per la gestione di impianti sportivi, le spese per la segnaletica stradale, compensi dovuti per accertamenti e riscossioni, spese per la pubblica illuminazione e la manutenzione degli impianti elettrici, e potremmo continuare a lungo … Cifre già elencate in passato e a disposizione di tutti.
Allora diventa chiaro come a fronte di decine di migliaia di euro tagliati sui servizi sociali ed altro, questa amministrazione non è riuscita a destinare un euro per risolvere gli annosi problemi del paese. Un caos creato da una confusione amministrativa senza eguali. Non un’azione concreta per risolvere l’emergenza arsenico, anzi, si è riusciti a peggiorare la situazione chiudendo la fontanella leggera, l’unica fonte di approvvigionamento idrico potabile esistente prima dell’avvento di questa giunta. E che dire della raccolta differenziata inesistente? Sono 2 anni che viene promessa “a settembre”, ma non sappiamo ancora di quale anno! Per ora l’unica cosa certa è stato l’aumento della Tassa dei rifiuti!
Una confusione che è ormai spudoratamente evidente e che sfocia sempre nell’emergenza dell’azione amministrativa. Zero programmazione ed emergenza perenne per i lavori del depuratore, per l’apertura della piscina comunale, per la mensa comunale e per ogni tipo di affidamento di servizi e lavori.
A chi giova questo continuo ricorso all’emergenza? Sicuramente non alle casse comunali e ai contribuenti che si vedono interrompere bruscamente servizi primari. Non è certo questo il modo di applicare il concetto del “buon padre di famiglia”!
E allora che gioco si vuol fare? I fatti e soprattutto la storia politica parlano, ed è assai chiara a tutti la credibilità di certi personaggi che da decenni gestiscono la politica tuscanese, sotto diverse casacche e sigle, e che oggi lanciano pseudo campagne di lotta agli sprechi nei confronti di quegli enti che loro stessi hanno creato!
Prendiamo atto dalle parole del Sindaco, inoltre, che in 2 anni di amministrazione non è stato in grado di assumersi responsabilità politiche e solo oggi riconosce i suoi limiti delegando ai tecnici, scelte che sono invece di sua competenza. Oltretutto ora si ricorre a quelle figure che in passato hanno “consigliato” consulenze costose ed inutili, e che anche per questo, venivano indicate come corresponsabili della confusione creatasi. La stessa confusione che ha indotto il primo cittadino a dichiarare alla stampa cifre assolutamente irreali. Nel calderone sono stati messi 210mila € che includono anche i 20.000 € per lo sporzionamento che poi il sindaco, in maniera arraffazzonata e sospetta, somma nuovamente, oppure i 60mila € che sono a carico dei fruitori della mensa e non provenienti da non specificati altri enti, nel tentativo grossolano di ipotizzare sperperi da parte del Consorzio. Nessun riferimento invece ai benefici del servizio interrotto. Per esempio, la mensa anziani permetteva di monitorare nelle loro case persone sole e non autosufficienti. Ora che i pasti vengono serviti da privati chi controlla le loro condizioni psichiche? Il Sindaco lo sa che tale servizio di controllo e prevenzione permette di non dover ricorrere alle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) che possono incidere sulle casse del Comune € 52,90 al giorno? Tutto ciò per risparmiare qualche manciata di euro allontanando dalle proprie dimore persone non autosufficienti e che necessitano di una articolata assistenza sanitaria? Questo è risparmio e buon senso?
Oppure è rispettoso dei cittadini, che pagano le tasse, rinunciare gratuitamente ad un mezzo comunale costato circa 25mila € che permetteva il trasporto di soggetti deboli e svantaggiati che ora si vedono costretti a pagare?
Come M5S non cesseremo la nostra azione per far emergere le responsabilità di questa e delle precedenti amministrazioni su questa ed altre tematiche, anche se dobbiamo constatare come l’oste di turno continui ad elogiare il vino della sua osteria…
M5S TUSCANIA